Incredibile episodio durante il derby di Genova, vinto 2-1 dalla Sampdoria.
Sul finire del primo tempo la partita è stata sospesa per un paio di minuti. Un colpo di testa di Silvestre è andato a sbattere contro la traversa, con la palla che è poi rimbalzata per terra nettamente in campo, lontana dalla linea di porta di almeno 30-40 cm. L’azione è ovviamente proseguita, senza polemiche né proteste.
L’arbitro Tagliavento però ha fermato tutto e si è diretto dal quarto uomo sorprendendo tutti: il suo speciale orologio dotato della famosa goal line technology ha effettivamente vibrato. Per la tecnologia insomma si trattava di un gol, cosa che ha costretto la terna a consultarsi per chiarire il da farsi visto che in questi casi la rete dovrebbe essere assegnata praticamente in automatico.
Come ha spiegato la Lega Calcio si è trattato di una sorta di cortocircuito del meccanismo, tanto è vero che la vibrazione non era da riferirsi ad alcun episodio specifico: tutti gli orologi di arbitro e quarto uomo hanno iniziato a vibrare indipendentemente dalla posizione del pallone. Un problema tecnico, quindi, poi rientrato.
Durante l’intervallo, poi, il quarto uomo si è avvicinato alla porta incriminata e ha testato il meccanismo della Goal Line Tecnhonlogy, per verificarne l’effettivo funzionamento.
La partita è poi proseguita con altre emozioni: se nel primo tempo Rigoni aveva risposto a Muriel, nella ripresa un cross del colombiano ha portato all’autogol decisivo di Izzo.
Nel Genoa si è rivisto Pavoletti e l’attaccante della Nazionale ha avuto subito tre occasioni importanti di testa: sulla prima è stato anticipato da Izzo, sulla seconda non ha sorpreso Puggioni, il portiere-ultra, e sulla terza ha sfiorato il palo. Nel finale Quagliarella si è divorato un altro gol dopo aver sbagliato un rigore ma dopo cinque minuti di recupero la Samp ha potuto festeggiare il ritorno alla vittoria.