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Probabilmente abbiamo tutti un sosia, lo dice la scienza

Con molta probabilità tutti hanno un sosia: anche voi potreste averlo. Sono gli esperti a dirlo

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Tutti hanno un sosia. Questo è quanto scoperto recentemente durante un’inchiesta svolta dalla rinomata BBC Future. Già la sapienza popolare affermava che ognuno di noi ha un cosiddetto doppelganger, passando per millenni, dall’immaginazione alle creazioni letterarie. Tuttavia è naturale chiedersi se ciò abbia delle fondamenta di verità, dato che su questo pianeta siamo in 7 miliardi di abitanti. Allora, quante possibilità ci sono di trovare il nostro sosia? A tal proposito, l’anno scorso, Teghan Lucas, all’Università di Adelaide, ha tentato un esperimento per scoprire se un innocente può essere erroneamente confuso per un criminale semplicemente in base alla somiglianza dei tratti somatici.

Si è armata di fotografie del personale dell’esercito americano, arrivando a 4000 soggetti di cui ha misurato la distanza fra i tratti chiave, come gli occhi e le orecchie. Successivamente ha calcolato la probabilità secondo cui le facce delle due persone avrebbero coinciso. Le probabilità di condividere solo otto dimensioni con qualcun altro, ovvero di avere un sosia, sono meno di una su un trilione. Perciò, secondo la popolazione terrestre attuale, c’è una possibilità su 135 che esista una coppia singola di doppelganger. Diverso è il caso se si parla della vita di gemelle identiche per nascita.

I risultati possono essere spiegati dal famoso problema infinito della scimmia. Mettete una scimmia davanti a una macchina da scrivere per abbastanza tempo e alla fine scriverà sicuramente l’opera omnia di William Shakespeare, battendo in maniera casuale sui tasti. Per fare ciò, deve digitare per un tempo alquanto lungo. I casi della vita sono infiniti, ma chi compie l’ardua impresa e trova il suo sosia, vive un’esperienza unica nel suo genere. Ad ogni modo, altri scienziati affermano che spesso sia il modo di essere dell’altro e la somma delle sue parti che ci fa affermare di aver visto un sosia, non tanto l’esatta somiglianza fisica.

Perciò, se i piccoli dettagli si rivelano poco importanti a riguardo, allora le probabilità di avere un sosia aumentano. Infatti, molto del riconoscimento è influenzato dal modo in cui le facce sono immagazzinate dal cervello umano, poiché vengono riconosciute più come una mappa che come un’immagine. Infatti, appena s’incontra una persona, si tende a riconoscere le caratteristiche individualmente, come riconoscendo l’Italia semplicemente vedendone la sagoma. C’è poi chi dice che tutti noi abbiamo almeno sette sosia, benché i tratti condivisibili siano otto .

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