Problemi con il cibo? Ecco perché mangiamo troppo

Oggi molta gente soffre del disturbo di mangiare troppo. Una buona strategia per combatterlo è ridurre le dimensioni dei piatti da portata

4 Maggio 2016
Fonte: flickr

Mangiare troppo è un problema per molte persone ed è dovuto spesso alle porzioni. Nel mondo occidentale, infatti, la dimensione dei piatti utilizzati quotidianamente dalla gente è aumentata in modo considerevole nel corso del tempo. Imparare a controllare la quantità del cibo che mangiamo, tuttavia, è una sfida che possiamo vincere. Se volete verificare questo fenomeno, recatevi in un negozio di antiquariato. Un bicchiere di vino utilizzato qualche decennio fa, al giorno d’oggi sarebbe considerato un bicchiere per bambole.

Quelli che oggi definiamo come dei graziosi piattini, un tempo venivano utilizzati come comuni piatti da portata. Nel mondo di oggi, infatti, il diametro normale di un piatto è di 28 cm. Nel 1950 il diametro ordinario era di soli 25 cm e non c’è da stupirsi quindi che oggi siano molti a soffrire del disturbo. La maggiore dimensione delle stoviglie, tuttavia, non implica necessariamente che oggi mangiamo di più rispetto al passato, anche se ciò si verifica molto spesso.

Studi effettuati da psicologi, infatti, ci dicono che piatti di grandi dimensioni inducono a consumare porzioni più grandi. Si verifica, infatti, un fenomeno chiamato l’illusione del contrasto originato dalle dimensioni. Consumare la stessa dose di cibo su un piatto grande piuttosto che su uno piccolo, cambia la nostra percezione circa il volume della pietanza che assumiamo. Il vero pericolo di questa illusione è che molta gente crede di esserne immune, non riuscendo quindi a perdere peso.

In realtà, le uniche persone ad essere immuni nei confronti di questa illusione sono i bambini piccoli. Fino all’età di tre o quattro anni, infatti, i bambini hanno la capacità di smettere di mangiare quando sono pieni. Passata questa età, la capacità di autoregolare la sensazione di fame viene perduta. Si tratta di un fenomeno che si verifica in tutte le culture, sia in quelle occidentali che in quelle orientali. Gli psicologi hanno accertato la presenza di questa capacità nei bambini attraverso una serie di esperimenti.

In un mondo dove il cibo è sempre presente, le persone hanno quindi iniziato a mangiare troppo. La quantità di cibo che assumiamo, infatti, aumenta in misura proporzionale alla quantità di cibo che abbiamo a disposizione. Gli psicologi hanno accertato che questa tendenza sia insita nella natura umana e per evitare questo disturbo le persone dovrebbero conoscere la giusta quantità di cibo da consumare.

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