Quando il logo diventa un caso: tifosi del Brentford in rivolta

Nel nuovo stemma scelto dalla società le due storiche api hanno subito una... mutazione genetica

12 Novembre 2016

Una delle peculiarità del calcio inglese, si sa, è legata ai soprannomi delle squadre. Dalle formazioni più famose a quelle di provincia, ognuno ha il proprio nickname, cui i tifosi sono ovviamente affezionatissimi.

Le ragioni sono le più diverse, così i giocatori dell’Everton vengono chiamati “toffees” (‘caramelle’) per una serie di motivi a metà tra la leggenda e lo storico, mentre “Red Devils” è legato al colore delle maglie del Manchester United e Hornets (‘calabroni’) a quelli delle divise a strisce gialle e nere del Watford.

A volte, però, capita che la proprietà voglia cambiare il logo. E allora sono guai, sia per motivi politici, che affettivi. Ne sanno qualcosa i tifosi dell’Hull City, per tutti ‘The Tigers’, che si sono opposti con successo al cambio di denominazione del club, da Hull a Hull Tigers. Nome e soprannome sono due cose distinte.

L’importante comunque è non cambiare… animale, ciò che rischia di succedere al Brentford. I tifosi del club di Championship con sede nell’omonimo quartiere di Londra sono infatti in aperto disaccordo con il nuovo logo introdotto dalla società, nel quale le due api da sempre simbolo della squadra si sono trasformate in un… insetto solo, più simile a una vespa.

Peraltro i tifosi erano stati interpellati mediante un sondaggio online, ma evidentemente il parere della maggioranza non è stato ascoltato.

L’amministratore delegato del club, Mark Devlin, non fa una piega: “Siamo orgogliosi di questa scelta, cambiare logo è sempre un passo importante. Riteniamo questo simbolo molto semplice, capace di dire a tutti chi siamo senza l’aggiunta di parole”.

La novità entrerà in vigore nella prossima stagione, ma al momento non è dato sapere chi cederà: i tifosi faranno prevalere l’amore per i colori o la società tornerà sui propri passi?

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