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Quanto tempo conservare i documenti: bollette, spese, tasse, mutui, bolli e multe

Quanto devono essere conservati i documenti? Scopriamo insieme i motivi per cui alle volte si è obbligati a tenere al sicuro moltissima documentazione di vario tipo, e per quanto tempo

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Generalmente in casa si hanno una moltitudine di documenti da conservare, di ogni genere e appartenenti a diverse categoria, e di tanto in tanto viene il desiderio di buttarne la maggior parte visto che occupano molto spazio o si ritiene che siano inutile. Pochi sanno invece che la conservazione di tale documentazione, come bollettini, moduli compilati, dichiarazione dei redditi, risulta essere davvero molto importante, dal momento che può essere fatto un accertamento dall’ente che ha rilasciato la documentazione. Cercherò di spiegarvi brevemente per quanto tempo devono essere conservati tali documenti in modo da evitare spiacevoli conseguenze.

Innanzitutto è bene precisare che non esiste una legge che obblighi la conservazione di tutti i documenti esistenti, ma solo per quelli fiscali, che andranno messi da parte fino a che non sono scaduti i tempi in cui è possibile che venga richiesto un accertamento dell’effettivo pagamento della somma dovuta o altro. Generalmente questa azione è bene farla dal momento che alle volte le società per cui si pagano le bollette richiedono diverse volte i pagamenti delle stesse; in questo modo si è al sicuro da ogni richiesta di questo tipo visto che si possiedono le prove del pagamento effettuato.

Per quanto concerne tutte le fatture o le ricevute che si ricevono quando si visitano esercizi commerciali come ristoranti, villaggi turistici, alberghi e attività simili si può dire che il possessore di tale documentazione debba necessariamente conservarli per circa 6 mesi; Per quanto riguarda invece per i documenti fiscali statali vige l’obbligo sopracitato; per la dichiarazione dei redditi vi è la necessità di conservazione fino a 5 anni, dopo i quali non vi saranno più accertamenti riguardanti l’anno relativo alla dichiarazione stessa; Il canone Rai , che ormai si paga con la bolletta elettrica, le ricevute dell’effettivo pagamento della tassa ICI e IMU, ricevute del pagamento delle bollette o dell’affitto della propria casa vanno tenute da parte per circa 5 anni.

Vi è da citare il fatto che alcuni documenti vanno conservati sempre dal momento che non possiedono una scadenza effettiva; alcuni esempi di tale documentazione possono essere un atto notarile , di compravendita di un immobile, sentenze emanate da un tribunale di qualsiasi tipo, i diplomi conseguiti dopo un percorso di studi o la laurea.

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