Quanto vale e a chi andrà l'eredità di Hugh Hefner re di Playboy

A quanto ammonta l'eredità lasciata da Hugh Hefner? Tutto sul patrimonio del re di Playboy e gli eredi a cui andranno i soldi e le proprietà

28 Settembre 2017

A chi andrà e quanto vale l’eredità di Hugh Hefner? Il fondatore di Playboy e leggenda vivente, è morto all’età di 91 anni. Il celebre editore e pubblicitario lascia diverse ex mogli, molti figli, una consorte in carica e varie Playmate. Dal 1953 ad oggi Hefner ha creato un vero e proprio impero, cresciuto nel corso degli anni. Secondo quanto riportato da “Us Weekly” il suo attuale patrimonio corrisponde a 43 milioni di dollari. Ad ereditarli però non sarà Crystal Harris, la sua ultima (e giovanissima) moglie. A quanto pare il re di Playboy avrebbe deciso di lasciare il suo patrimonio a qualcun altro, dividendolo fra i quattro figli, alcune associazioni benefiche e l’Università della California.

La modella statunitense rimarrà a bocca asciutta, o quasi. Prima delle nozze infatti i due avevano firmato un accordo prematrimoniale con cui Crystal rinunciava all’eredità di Hefner in cambio di un assegno da 800 mila dollari, ricevuto il giorno del matrimonio, e 500 mila per ogni anno di unione. Inizialmente le nozze erano state programmate nel giugno del 2011, ma un litigio fra i futuri sposi portò Crystal ad allontanarsi. Tempo dopo la modella affermo di essersi sentita oppressa a causa del controllo costante da parte della security, che non la lasciava mai sola. Successivamente i due si riappacificarono e camminarono finalmente verso l’altare. Considerando che le nozze sono state celebrate nel 2012, la giovane Playmate avrà messo da parte una bella cifra sino ad oggi.

E la Playboy Mansion? La mitica villa di Hugh Hefner, sogno di molti uomini, finirà nelle mani di Daren Metropoulous, vicino di casa del patron di Playboy e proprietario di un impero fondato sulle merendine. Il 32enne businessman un anno fa aveva accettato di acquistare l’abitazione per la cifra folle di 200 milioni di dollari. Il contratto però prevedeva che la magione sarebbe finita nelle sue mani solo dopo la morte di Hefner.

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