Rubare i PIN delle carte di credito dai POS è molto, molto semplice

I ladri riescono a rubare PIN e dati della carta di credito sfruttando la tecnologia contactless; a segnalare questa nuova truffa, è stato un utente su Facebook

16 Ottobre 2023
Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

Content Specialist

Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

Negli ultimi tempi, la crescente diffusione del pagamento contactless con carte di credito ha reso più agevole il compito dei malintenzionati nel rubare dati sensibili, tra cui il PIN delle carte di credito. L’avvento del POS mobile, o point of sale portatile, ha aperto nuove opportunità per i truffatori di accedere ai vostri dati finanziari. Una segnalazione particolarmente inquietante riguarda un individuo che, in una situazione di grande affollamento su un treno, è stato sorpreso con un POS portatile in mano, sollevando dubbi sulle intenzioni e sulla sicurezza dei dati dei passeggeri. È importante comprendere appieno i rischi associati a tali pratiche, al fine di proteggere le proprie finanze e i dati personali.

La truffa dei bancomat nuovi: tessere e pin rubati

Come fanno i ladri a rubare i dati e il PIN della carta di credito senza che il malcapitato se ne accorga? In realtà il sistema è piuttosto semplice. Se la carta di credito dotata di contactless viene inserita all’interno di un portafoglio non molto spesso, passando davanti ad un POS mobile, il dispositivo è in grado di leggere i dati ed effettuare le transazioni. Infatti, per tutte le transazioni che hanno un importo inferiore ai 25 euro, questa nuova tecnologia non prevede l’utilizzo del PIN. Sfruttando questa tecnologia a suo favore, il ladro potrebbe avviare più transazioni con importi inferiori a 25 euro e svuotare la carta di credito nel giro di pochi minuti.

Anche se la maggior parte di noi imposta delle notifiche via sms per tutti i prelievi e pagamenti, c’è il rischio di ritrovarsi con il conto corrente svuotato senza riuscire a bloccare la carta in tempo.

Ed ecco un caso di cronaca recente che mostra quello che potrebbe accadere.  Tutto ebbe inizio nel luglio 2020, quando un’anziana residente a Roma si rivolse al commissariato Appio Nuovo per denunciare prelievi non autorizzati sul suo conto bancario, che ammontavano a circa 12 mila euro. La vittima aveva ricevuto una chiamata da una donna che si era finta dipendente della sua banca e aveva affermato che c’erano problemi con la sua nuova carta di debito. La truffatrice convinse la signora a rivelarle il suo codice PIN, fornendo così un’opportunità ai truffatori di rubare i suoi fondi.

Non si trattava di un caso isolato, poiché gli investigatori scoprirono che questa banda criminale aveva perpetrato più di 40 episodi simili in tutta Italia. Il gruppo aveva acceso le nuove carte di debito o di credito destinate ai clienti bancari, che avevano precedentemente rubato principalmente dai compartimenti postali di Padova, ma si erano verificati ammanchi simili anche in altre città, come Bologna e Peschiera Borromeo. Utilizzando queste carte, i truffatori chiamavano i clienti, sapendo che avevano già ottenuto il PIN tramite altre modalità come raccomandate o messaggi SMS. Tentavano di estorcere la combinazione di 5 numeri dai clienti, costringendoli anche a digitarla sul proprio telefono cellulare.

A questo punto, sfruttando un sistema di codifica noto come “dual tone multi-frequency,” utilizzato in telefonia per decriptare codici numerici attraverso segnali sonori in banda audio, i truffatori acquisivano effettivamente il codice. Una volta in possesso del PIN, i truffatori compivano ulteriori movimenti finanziari per completare la frode. Per evitare di attirare sospetti durante il prelievo, trasferivano denaro verso altri conti correnti tramite bonifici. Successivamente, da questi conti, procedevano a prelevare ulteriori somme di denaro, rendendo così la truffa ancora più complessa e sfuggente.

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Frode con carta di credito: come proteggersi?

La frode con carta di credito può manifestarsi in diverse forme. I truffatori sono noti per utilizzare le seguenti tattiche:

  1. Furto di Carte di Credito o Debito: Un metodo comune è il furto fisico delle carte di credito o debito. I truffatori possono ottenere le tue carte attraverso il furto o altri mezzi illeciti.
  2. Uso Improprio dei Dati: Una volta in possesso delle informazioni della tua carta, i truffatori possono compiere acquisti non autorizzati, effettuare prelievi fraudolenti o persino rivendere i dati stessi a terzi.
  3. Frode Online: La frode con carta di credito può anche avvenire online attraverso il furto di dati. I truffatori cercano di ottenere le informazioni della tua carta di credito attraverso mezzi come il phishing o il cracking dei sistemi di sicurezza online.
  4. Frode Offline: Anche nelle transazioni in negozi fisici, i criminali possono agire per intercettare copie fisiche delle carte di credito. Questo può verificarsi quando i truffatori si infiltrano negli uffici di registrazione commerciale o sottraggono carte durante gli acquisti.

Sebbene i pagamenti con carta di credito siano convenienti, non esiste una sicurezza assoluta. Tuttavia, esistono alcune alternative da considerare:

  1. Pagamento su Fattura: Optare per il pagamento su fattura, dove possibile, può essere una scelta sicura poiché le tue informazioni di pagamento non vengono memorizzate su database online.
  2. Pagamenti Anticipati: Alcune transazioni richiedono pagamenti anticipati, che possono essere effettuati in modo sicuro.
  3. Servizi di Pagamento Sicuri: Utilizzare servizi di pagamento come PayPal o Twint può essere vantaggioso, poiché questi sistemi sono progettati esclusivamente per il pagamento e offrono standard di sicurezza elevati.

L’adozione dell‘autenticazione a due fattori può aumentare notevolmente la sicurezza dei pagamenti online. Questa pratica richiede l’uso di un secondo dispositivo, come un cellulare, oltre ai dati di accesso standard, come nome utente e password. Solo se i truffatori hanno sia i dati di accesso che il dispositivo aggiuntivo, possono accedere all’account utente corrispondente. Questo sistema di sicurezza aggiuntivo riduce notevolmente il rischio di frode.

Rubano carta di credito e bancomat con i codici annotati dietro: non farlo mai

E’ una regola d’oro quella di non scrivere mai i propri numeri dietro alle carte di credito, come promemoria, perché in caso di furto, i ladri hanno il lavoro già fatto. E’ quanto accaduto ad un uomo di 72 anni di Agrigento, vittima di un furto di carte di credito, che aveva annotato in  i suoi codici PIN su dei “Post-it” che aveva attaccato sia alla sua carta di credito che al bancomat, al fine di averli sempre a portata di mano. Questa imprudenza ha reso incredibilmente facile per i ladri sfruttare la situazione.

Durante una giornata al mare con sua moglie, l’uomo ha parcheggiato l’auto nei pressi di una spiaggia a Porto Empedocle, lasciando il suo borsello con le carte sotto il sedile dell’auto, credendo erroneamente che fossero al sicuro. I ladri, che evidentemente erano ben preparati, sono riusciti ad aprire la vettura senza lasciare segni di effrazione e a rimettere tutto a posto, incluso il borsello sotto il sedile. Hanno anche chiuso nuovamente l’auto, lasciandola esattamente come l’uomo l’aveva lasciata.

La scoperta dell’atto criminoso è avvenuta solo tre giorni dopo, quando l’uomo ha notato la mancanza delle carte. Ha immediatamente contattato la banca per bloccarle, ma purtroppo i ladri avevano già avuto ampio tempo per utilizzare le carte in diversi prelievi e acquisti sparsi in tutta l’isola, e alcuni addirittura oltre lo Stretto. Grazie ai codici PIN annotati, i delinquenti hanno agito come se fossero i legittimi proprietari delle carte, accumulando addebiti che alla fine hanno superato i 6mila euro. Questo episodio sottolinea l’importanza di proteggere i dati delle carte di credito e di adottare misure di sicurezza adeguate, evitando comportamenti negligenti come annotare i PIN su supporti facilmente accessibili.

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