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Ruggeri 60: le sue migliori canzoni

Enrico Ruggeri festeggia i suoi sessanta anni e insieme a lui proviamo a rivedere quali sono stati i pezzi che hanno ispirato la sua musica

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Il cantautore italiano Enrico Ruggeri compie sessanta anni, molti dei quali dedicati alla sua carriera professionale nel panorama musicale italiano. Proviamo a ripercorrere insieme a lui i pezzi e gli artisti che hanno accompagnato il suo percorso e dai quali, in qualche modo, ha tratto ispirazione. Lo stesso Ruggeri in una recente intervista ha stilato una top ten dei pezzi di altri artisti ai quali è particolarmente legato e che hanno fatto da colonna sonora alla sua vita sin dai primi esordi musicali.

Lou Reed

La canzone del grande artista Lou Reed scomparso in tempi assai recenti, cui Ruggeri è particolarmente legato è senza dubbio uno tra i suoi pezzi più belli e che hanno fatto la storia della musica. Si tratta di Sweet Jane, un pezzo che durante i primi concerti di Ruggeri divenne una sorta di cavallo di battaglia. La incise nel 2004 e la suonò ancora proprio la sera in cui l’artista venne a mancare. Si tratta di una canzone dallo stile molto deciso e graffiante che si fonda essenzialmente su soli quattro accordi.

Gli Sparks

Altro pezzo memorabile è quello degli Sparks, This town ain’t big enough (for both of us), da quel momento in poi, il gruppo divenne la sua primaria fonte di ispirazione per tutti i pezzi che seguirono. Rappresentavano un perfetto connubio tra rock retro’ e musica dell’anima: Nulla di più riuscito in termini musicali.

Mott The Hoople

Marionette entra a pieno titolo nella top ten dei brani che hanno segnato la carriera musicale di Ruggeri. Un pezzo che fa quasi da base a tutto il rock sinfonico che noi oggi conosciamo e dal quale hanno attinto non solo Ruggeri, ma anche molti altri artisti passati e presenti.

John Cale

I keep a close watch, brano di John Cale, padre di tanta musica oggi così come allora. Un vero artista al cui cospetto oggi forse molti di coloro che si definiscono cantautori, forse dovrebbero un attimo mostrare più riconoscenza in termini di patrimonio ereditario nella musica.

I Clash

The guns of Brixton, pezzo noto dei Clash, un gruppo che ha saputo dar vita ad un perfetto connubio tra stile graffiante e profondi ideali attraverso la musica. Un gruppo che ha fatto conoscere al mondo il punk, dando così nuovi modelli di ispirazione a generazioni di giovani alla ricerca di nuove fonti di ispirazione musicale e di vita.

L’esperienza con il gruppo XTC

The disappointed, è uno dei pezzi più amati da Ruggeri, come egli stesso sottolinea, del gruppo XTC. Ebbe anche la possibilità di suonare insieme a loro nel 1978, il gruppo che allora venne, a ragione del vero, denominato, i nuovi Beatles. Un mix di creatività ed eleganza.

Gli Stranglers

E’ degli Stranglers il pezzo Midnight summer dream, uno tra i preferiti da Ruggeri. Un gruppo che guida lo stile della musica punk sin dai primi esordi sul panorama musicale mondiale. Difficile non amarli.

I Devo

I Devo con il loro pezzo Girl U want, massimi esponenti musicali di un rock che non teme rivali e che si presenta aggressive e graffiante, tanto da sfidare qualunque critica e provocazione. I loro spettacoli erano un inno alla follia.

Marianne Faithfull

Anche una donna nella top ten dei pezzi più amati da Enrico Ruggeri, si tratta di Marianne Fairhfull e del suo pezzo Crazy love. Il dolore che si adagia sulle note di una canzone per diventare poesia per le orecchie, nulla di più.

David Bowie

Ovviamente non poteva mancare un grande della musica come David Bowie con il pezzo Lazarus, un dio della musica, che ha accompagnato sin sa subito Ruggeri in tutto il suo cammino professionale, un punto di riferimento importante che non ha eguali.

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