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Luciano Spalletti: il mister tornato dalla Russia

Luciano Spalletti è uno degli allenatori di calcio più famosi e ricercati in Italia e in Europa. Scopriamo qualcosa in più su di lui

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Luciano Spalletti nasce a Certaldo, il 7 marzo 1959. E’ un famosissimo allenatore di calcio ed ex calciatore italiano. Fino ad ora ha allenato 8 squadre diverse, riscuotendo importanti successi soprattutto durante la sua esperienza in Russia, allo Zenit San Pietroburgo. Analizziamo meglio la sua carriera come allenatore.

Come calciatore ha militato solo in squadre liguri e toscane e in categorie minori, senza lasciare troppo il segno. Da allenatore invece, la sua qualità è emersa fin da subito, addirittura già dalla sua prima esperienza all’Empoli, salvando la squadra dalla retrocessione in Serie C2, nel 1994. Il terzo e il quarto anno ad Empoli per Spalletti furono un autentico successo: promozione in Serie B e vittoria nella Coppa Italia di Serie C nella stagione 1995/96 e promozione in Serie A nella stagione 1996/97. L’anno successivo fu l’ultimo anno di Spalletti ad Empoli, che si concluse con la salvezza nella massima serie.

Dal 1998 al 2002 seguirono esperienze, per niente soddisfacenti, con Sampdoria, Venezia, Udinese e Ancona. Nel 2003 torna alla guida dell’Udinese e la musica cambia radicalmente. Al termine della prima stagione conquista la qualificazione in Coppa Uefa e al termine della seconda la squadra si classifica quarta in campionato e ottiene la prima storica qualificazione in Champions League. In questa stagione, a livello individuale, vince la famosissima panchina d’oro. Visto gli importanti risultati ottenuti in questi due anni, Spalletti viene prima corteggiato e poi ingaggiato dalla Roma, dove allenerà per ben quattro anni, lasciando un segno indelebile nel cuore della società e della tifoseria romana.

In quegli anni, con la Roma, vince 2 Coppe Italia e 1 Supercoppa italiana, mentre a livello personale, agli Oscar del calcio AIC, viene eletto miglior allenatore delle stagioni 2006 e 2007. A inizio stagione 2009/10, a causa di disaccordi che Spalletti aveva maturato già da alcuni mesi con la società, decide di rassegnare le dimissioni. Nemmeno tre mesi dopo firma un nuovo contratto con la squadra russa dello Zenit San Pietroburgo. In quattro anni e mezzo vince 2 Campionati russi, 2 Coppe di Russia e 1 Supercoppa russa. A marzo 2014 viene esonerato per scarsità di risultati, rimanendo fermo fino al gennaio 2016, quando ritorna sulla panchina della Roma.

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