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Spiare gli amici su Facebook, da oggi è possibile

Facebook, ecco svelato come spiare gli amici e le loro attività sul social network: ecco come la privacy online, adesso, è diventata davvero un'utopia

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Chi non conosce Facebook? Il più popolare social network in assoluto, luogo per chattare per eccellenza, è di sovente oggetto delle notizie più strane, alcune destinate davvero a fare scalpore. Dalla sua nascita (avvenuta nel 2004) si sono, infatti, spesso susseguite diverse notizie, specialmente su un tema che sta molto a cuore a tutti gli internauti, ovvero la sicurezza. E’ stata recentemente svelata una falla in merito alla sicurezza su Facebook mediante cui è possibile spiare gli amici e accedere a tutti i loro dati, controllandone in maniera minuziosa tutte le attività effettuate online. Non sarà più un segreto, dunque, con chi si parla in chat , di cosa, quando siamo connessi al social network e addirittura quando andiamo a dormire.

Arriva dallo sviluppatore danese Soren Louv-Jansen la notizia che può far tremare il colosso Facebook. Sembra infatti che si sia individuato un bug nel sistema che controlla i livelli di sicurezza sul social network. Mediante una serie di operazioni, è possibile spiare i propri amici accedendo a tutti i loro dati. Com’è possibile tutto questo? Si sa che a Facebook è connessa un’app per cellulari, ovvero Messenger. Il segreto è quello di procedere, mediante un apposito software, andando a scavare in quello che è il codice sorgente del suo corrispondente web. Proprio sul sito medium.com, Soren ha inserito un post in cui spiega a tutti la procedura per diventare spioni dei profili dei propri amici su Facebook.

Per attuare questo stratagemma ci vogliono una discreta conoscenza di tipo informatico ed il software ideato da Soren. Naturalmente, tutto lo scalpore attorno alla notizia non ha lasciato indifferenti i vertici di Facebook. Questi hanno preso notevoli distanze da questo stratagemma e hanno intimato allo sviluppatore di non divulgare nè consigliare un’operazione di questo tipo, dal momento che infrange i termini del servizio. Per tutta risposta, Soren ha semplicemente aggiunto una nota al proprio metodo, descrivendolo come utilizzabile esclusivamente per finalità educativa o scientifica. Ha poi dichiarato che il suo scopo principale non è di spiare i contatti Facebook ma di far capire alla gente che navigando in rete si lasciano segni indelebili del proprio passaggio.

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