È stato il concorrente più discusso e criticato, ciononostante il più votato. Alla fine Stefano Bettarini è approdato alla finale del Gf Vip.
Nonostante tutto. Nonostante il machismo esibito spudoratamente, la totale assenza di tatto verso ex mogli e presunte amanti, la volgarità verbale, l’averci provato con più o meno tutte le donne delle casa, i tristissimi pianti in diretta.
La sua avanzata ha falciato compagni più quotati di lui, almeno sulla carta, come il nuovo idolo delle tele-giovanissime Andrea Damante.
Bettarini, tra una carezza a Mariana Rodriguez, una palpatina alla Macari e un bacio (alla francese) alla Marini – prima che diventassero acerrimi nemici – ha tenuto alto il mito del macho latino. Quello della mitologia da riviera romagnola, però. E forse proprio questo gli ha permesso di arrivare in finale.
Perché gli italiani lo hanno votato. La verità è questa. Tutti a criticare, prenderne le distanze, schifarne atteggiamenti e parole. E poi, a casa propria, a prendere il telefonino e votarlo.
Simona Ventura, dopo l’iniziale (dignitosissimo) silenzio seguito alla figuraccia dell’ex marito che aveva spiattellato in diretta la lista delle amanti ai tempi del loro matrimonio, ha commentato con un: “Stefano ha tirato fuori il Bettarini che ho sempre conosciuto”.
E l’ex coinquilino Andrea Damante, che Bettarini ha fatto fuori al televoto, ha detto: “Dentro la casa è quello che ha giocato più di tutti, ma bisogna giocare in maniera corretta, perché a giocare in maniera scorretta tutta Italia lo vede”.
Vede, eppure lo vota. Sarebbe triste pensare che alla fine dei giochi il maschilismo fa ancora breccia nel pubblico.