Tokyo 2020: ecco il nuovo logo olimpico, dopo il plagio

Il logo delle Olimpiadi di Tokyo 2020 è stato recentemente cambiato, dal momento che il primo era stato accusato di plagio. Recentemente la presentazione del disegno definitivo

4 Maggio 2016
Fonte: flickr

Il nuovo logo delle Olimpiadi di Tokyo 2020 è stato da poco presentato ufficialmente, sia nella sua versione dedicata ai Giochi Olimpici che in quella per i Giochi Paralimpici. Più di 14600 sono stati i disegni inviati alla commissione. Di tutti questi, dopo un attento esame (durato molto poco dati i tempi stretti per la scelta), erano risultati 4 i contendenti finali a diventare il nuovo logo ufficiale di Tokyo 2020. Alla fine di tutto, dopo una battaglia a suon di giudizi, il logo ufficiale delle Olimpiadi sarà il disegno proposto dal grafico giapponese Aso Tokolo.

Il logo delle Olimpiadi di Tokyo 2020 si chiama Harmonized Checkered Emblem (che letteralmente significa Emblema armonizzato a scacchi). Il logo è realizzato utilizzando tre differenti tonalità di blu (colore scelto per il suo essere simbolo per eccellenza dell’estate). Lo sfondo, invece, è completamente bianco (il che fa risaltare ancor di più il logo in questione). Le forme, che vanno a comporre il disegno finale, sono rettangolari e posizionate a formare una scacchiera. Tutto questo vuole richiamare, in base a quanto dichiarato dal disegnatore, l’armonia che deve esistere tra i vari Paesi.

In una recentissima intervista, l’artista che ha realizzato il disegno, Aso Tokolo, ha dichiarato che per la realizzazione del logo ha tratto ispirazione dal cosiddetto periodo Edo (1603-1868), epoca davvero molto speciale perché capace di riportare l’artigianato in auge, nonché uno dei periodi storici più importanti per tutto il Giappone. La presentazione del logo delle Olimpiadi di Tokyo 2020 è avvenuta davvero in pompa magna. E’ stata caratterizzata da grandi presenze, come ad esempio quella del responsabile delle selezioni (Ryohei Miyata) ed il grande campione di baseball giapponese Sadaharu Oh.

Nel 2015 si era già scelto un logo per le Olimpiadi di Tokyo 2020. Ma la scelta era stata annullata dopo poco per plagio. Infatti, il logo disegnato da Kenjiro Sano era stato accusato di plagio nei confronti del logo creato per il Teatro di Liegi in Belgio. E così, tutto ciò che rappresentava il logo precedente era stato ritirato in fretta e furia dal mercato, compresi gadget e locandine. Tutto questo, a quanto pare, per tutelare il nome del grafico giapponese Kenjiro Sano che comunque ha sempre respinto con grande fermezza ogni accusa relativa al plagio ma del quale non si voleva intaccare il nome.

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