“Twin Peaks”, capolavoro di David Lynch, è finalmente tornato dopo quasi trent’anni. Al centro di tutto, come sempre, l’omicidio di Laura Palmer, tanti indiziati e misteri a non finire. Pochi però sanno che la serie tv venne ispirata da un omicidio realmente accaduto, quello di Hazel Irene Drew.

Biondissima e con gli occhi azzurri, la bella Hazel venne ritrovata morta nel pressi di Sand Lake, lungo la Taborton Road, nello stato di New York, in una zona circondata da boschi e torrenti. Il suo corpo riportava i segni di un trauma cranico, ma stabilire chi l’avesse uccisa risultò sin da subito molto difficile. Le indagini portarono alla luce i segreti nella vita di Hazel, svelando che la giovane intratteneva rapporti con diversi uomini, anche molto maturi. Non solo: gli investigatori scoprirono che la mattina della sua morte Hazel si era licenziata dal lavoro senza una ragione precisa.

Il primo ad essere sospettato fu il fidanzato, il contadino Frank Smith che l’aveva vista per l’ultima volta prima dell’omicidio. Venne interrogato anche William Taylor, zio del ragazzo che aveva corteggiato Hazel nonostante fosse sposato. Nelle indagini venne coinvolto anche il ricchissimo proprietario di una catena alberghiera, Henry Kramroth, sospettato di far parte di una setta.

Alla fine, fra veleni, sospettati e segreti, le indagini sull’omicidio di Hazel vennero chiuse in fretta e non si trovò mai il colpevole. Nel corso degli anni in tanti affermarono di aver visto il fantasma di Hazel aggirarsi fra i boschi. La storia della sua morte però venne tramandata e arrivò sino a Mark Frost, co-autore della serie tv “Twin Peaks”, che da piccolo la ascoltava dalla nonna.

Quando Frost e David Lynch si incontrarono in un bar di Los Angeles, l’autore raccontò la storia dell’omicidio e da subito questo caso divenne fonte d’ispirazione per la serie tv.