È uscito il nuovo singolo di Cristina D'Avena

30 Maggio 2017

Cristina D’Avena torna a sorprendere i suoi fan con un nuovo singolo dal titolo “L’estate migliore che c’è”. Il brano, presentato in questi giorni dalla cantante, sarà la sigla del Pride Village di Padova.

“È un pezzo veramente solare – ha spiegato la D’Avena -, molto positivo, che ti dà felicità, sorriso, forza e coraggio. Mi sono divertita moltissimo sia a cantarlo, perché è molto bello, sia quando l’ho ascoltato nella sua versione definitiva dopo il mixaggio. È una canzone allegra  – ha concluso – che fa venire in mente immediatamente l’estate e tutti i colori dell’arcobaleno”.

Da oggi il brano si può ascoltare e scaricare su tutte le piattaforme digitali e arriva dopo un altro grande successo della cantante, la sigla de “I puffi. Viaggio nella foresta segreta”, la nuova avventura cinematografica dei simpatici personaggi blu.

Una carriera strepitosa quella di Cristina D’Avena, iniziata allo Zecchino D’oro con il Mago Zurlì alias Cino Tortorella, e continuata grazie alle sigle dei cartoni animati più famosi. Ancora oggi sono tanti i fan che seguono la cantante e che partecipano ai suoi concerti per ritornare bambini e abbandonarsi ai ricordi. Amatissima dai più piccoli, ma anche dai trentenni e quarantenni che la considerano un’icona, Cristina D’Avena qualche tempo fa aveva sorpreso tutti, aprendo il suo cuore in un’intervista in cui aveva rivelato di essersi pentita di non aver avuto un figlio.

A 52 anni la D’Avena ha svelato di aver sacrificato molto per la carriera, anche la possibilità di formare una famiglia, come aveva sempre sognato.”Inizialmente il lavoro era quasi un gioco – ha svelato – ma quando è diventato una professione vera, qualcosa ho dovuto per forza lasciare indietro. Lo studio, certo, ma anche la possibilità di crearmi presto una famiglia. Ma se da ragazza mi dicevo ‘Appena divento più grande mi sposo e faccio dei bambini’, da adulta ho continuato a sognare una famiglia e dei figli ripetendomi però ‘C’è tempo’. Ed è stato proprio questo ‘C’è tempo’ a fregarmi. Perché oggi ho 52 anni e mamma non lo sono ancora diventata. E ora questo tempo sta per scadere, me ne rendo conto. O mi arriva il miracolo da Sant’Antonio oppure… non lo so”.

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