In Sudafrica esiste una chiesa in cui il vescovo battezza i fedeli con la birra. L’alcol infatti viene utilizzato per liberare la persona dai peccati e ufficializzare il suo ingresso nella comunità cristiana, al posto dell’acqua santa. Il promotore di questa iniziativa a dir poco bizzarra è il vescovo Tsietsi Makiti, che qualche tempo fa ha fondato la chiesa Gabola.

“Gesù ha trasformato l’acqua in vino, perché non battezzare con bevande che rendono felici gli uomini?” ha detto il religioso giustificando la scelta di sostituire l’acqua con la birra. L’iniziativa, nonostante sia piuttosto strana, è stata accolta con grande entusiasmo dalla comunità locale.

In pochi mesi oltre cinquecento persone hanno deciso di aderire alla chiesa e partecipano alle funzioni del vescovo. D’altronde le intenzione del religioso erano state chiarite sin da quando aveva fondato la comunità, chiamandola “gabola”, un termine che nel dialetto Tswana del Sudafrica significa “bere”.

“Questo è uno spazio dedicato alle persone che si riuniscono in nome di Dio, senza vergognarsi di essere bevitori” ha detto il vescovo Makiti, rispondendo ai suoi detrattori. Secondo l’uomo l’utilizzo della birra non sarebbe sbagliato, visto che nelle Sacre Scritture e nei Vangeli spesso l’alcol viene citato, anche in relazione a Gesù, che trasforma l’acqua in vino.

“Vedere le persone battezzate con la birra felici, mi fa credere sia la cosa giusta da fare” ha detto il vescovo. Per ora comunque sia la chiesa accoglie solamente fedeli uomini. Si tratta di una misura precauzionale presa dal religioso. Quest’ultimo infatti teme che gli uomini, una volta ubriachi, potrebbero assumere un comportamento sconveniente nei confronti delle donne. “Quando saremo preparati, la nostra intenzione e quella di pregare tutti assieme” ha poi concluso il vescovo, facendo capire che presto la comunità religiosa accoglierà anche tutti gli altri fedeli che desiderano farsi battezzare con la birra.