10 modi in cui gli hacker possono rubare il tuo account Facebook

Gli hacker di Facebook nascono a seguito della diffusione su larga scala del social network e sono capaci di attaccare in 10 modi diversi

2 Ottobre 2016

Gli hacker di Facebook non fanno che creare problemi agli utenti di tutto il mondo. Il team di TopTenSelect ha redatto un elenco di dieci metodi utilizzati per violare gli account. Il primo metodo è detto “Facebook phishing”, che consiste nel creare una falsa pagina di login e, inviando una mail all’utente malcapitato, lo attira nella trappola. Una volta che questi effettua l’accesso nella pagina falsa, offre le proprie credenziali di accesso ed info private, tra cui la passord, all’hacker. A questi non resta che scaricare facilmente i dati personali ottenuti.

Un secondo metodo è il keyloggin, che può creare problemi anche ai più esperti. Tutto gira intorno al download di un programma, all’apparenza innocuo, che registra tutti i dati preziosi salvati nel pc, inviandoli all’hacker di turno. Il terzo metodo è quello degli stealers, che si affida al fatto che almeno l’80% degli utenti permette al proprio browser di ricordare le password inserite, per motivi di comodità e convenienza. Per un hacker esperto risulta facile accedervi e per questo si consiglia un password manager.

Il quarto metodo è il session hijacking, che consiste nell’intercettare i cookie, trasmessi tra pc e server, i quali offrono info preziose, tra cui i dati d’accesso. Il quinto metodo, il side jacking, è simile ma più mirato. Si lavora sul wifi pubblico, rubando i dati degli utenti grazie a una rete poco protetta e puntando precisamente le proprie vittime. Il sesto metodo è quello di approfittare di smartphone e tablet lasciati incustoditi, dove ogni password viene salvata automaticamente.

Anche il settimo metodo consiste nell’accedere fisicamente a uno degli oggetti di proprietà del malcapitato, in questo caso il suo pc. Basta infatti inserire una penna usb per lanciare un programma che estragga ciò di cui si ha bisogno. L’ottavo metodo consiste nel porsi nel mezzo tra utente e server, cosa possibile se l’hacker si trova sulla stessa linea Lan. Questi può fungere da ‘”default gateway”. Il nono metodo è anche quello più costoso. E’ noto come Botnet e consiste nel creare una rete di pc infettati da programmi come Zeus e Spyeye. L’ultimo metodo prevede che utente e hacker siano sulla stessa rete, così, con un “dns spoofing”, si consente il cambio della pagina login Facebook in una fasulla.

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