Quando parliamo di bambini prodigio, sappiamo bene che dobbiamo aspettarci dei fenomeni in grado di fare cose che neanche a 20, 30, 40 anni la maggior parte di noi sarebbe in grado di fare. Una ragazzina di 13 anni è una vera e propria calcolatrice umana che ha dimostrato di avere un quoziente intellettivo più alto di Einstein; David si diverte con il pallone a fare delle incredibili acrobazie in campo degne di un fuoriclasse con il destino già segnato.
Calvin ha soltanto due anni e fa dei canestri letteralmente impossibili e pensate che in rete è diventato virale il video in cui vediamo un ragazzino che mentre fa dei palleggi, risolve il cubo di Rubik… Che dire, ancora, del piccolo Evan che a soli 5 anni suona Chopin come quasi nessun altro al mondo? Non è da meno il giapponese Kikuchi Taisei che a 13 anni è già una leggenda dello skateboard e vanta su Instagram oltre 90mila seguaci, incantati dai suoi incredibili numeri ogni volta che posta un nuovo video dei suoi allenamenti.
Il suo pane quotidiano? Non soltanto i libri, ma soprattutto la sua tavola, da cui praticamente non si separa mai e grazie alla quale sta raggiungendo una enorme popolarità tra gli appassionati di questa disciplina sportiva e tra coloro che semplicemente restano allibiti di fronte alle sue magie (guardate questo cane sullo skate come si diverte), pur non avendo grandi competenze.
I Giochi Olimpici di Tokyo 2020 (finalmente è stato diffuso il nuovo logo dopo le accuse di plagio) si avvicinano e per la prima volta tra le new entry troviamo proprio lo skateboarding, in due declinazioni: lo street e il park.
Kikuchi Taisei potrebbe prendervi parte insieme alla baby campionessa Sky Brown, e con il loro connazionale di 20 anni Yuto Horigome sarebbero certamente in grado di tenere alto il nome del Giappone: basti pensare che Yuto nel ranking mondiale è al 16° posto nella specialità Street.
