15 cose che non sapete su Wimbledon

Intorno al torneo di Wimbledon si sono formate molte leggende. Vogliamo raccontarvi 15 fatti veri

27 Giugno 2017
Fonte: Pixabay

Ormai emblema dello sport del tennis, il torneo di Wimbledon esiste dal 1877; nel 1884 venne introdotta anche la competizione femminile. Da allora è diventato una sorta di leggenda e intorno ad esso si è sviluppata una gran quantità di aneddoti, alimentata dal fatto che il Regno Unito è già di per sé un terreno fertile su cui costruire narrazioni. Ma ci sono fatti veritieri che molti non sanno su Wimbledon.

Wimbledon, secondo tradizione, inizia sempre sei settimane prima del primo lunedì di agosto e ha una durata di due settimane. Tuttavia, il torneo non si è sempre tenuto in Church Road: prima del 1922, esso aveva luogo in Warple Road.

I primi passi e i record

Un’altra curiosità è che, a Wimbledon, il record per l’incordatura di una racchetta ammonta a 14 minuti. Gli incordatori devono avere un “Master di incordatore” e sostenere delle prove per essere scelti. Il primo torneo di Wimbledon fu dilettantistico e venne vinto da Spencer Gore, il cui modo di giocare -con la “volée”- fu ampiamente contestato ma infine accettato.

Nel 1879, invece, la finale fu vinta da un prete, John Hartley, il quale batté Goold, che anni più tardi sarebbe diventato un assassino. Se intendete andare a vedere il torneo, fate attenzione: in questo periodo, l’affitto di una casa può costare sino a 7.000 sterline alla settimana. Vi farà sorridere sapere che a Wimbledon non ci sono piccioni, che potrebbero distrarre i giocatori, ma solo un falco di nome Finnegan, che la mattina, un’ora prima dell’apertura dei cancelli, sorvola il campo e lo controlla.

Qualche dato sul torneo e non solo

Si stima che ogni anno, durante il torneo, vengano serviti agli spettatori 27.000 kg di fragole, ricoperte da 7.000 litri di panna. Nella competizione vengono utilizzate 40.000 palle, testate sull’erba tagliata sempre a 8 millimetri. Normalmente, non si gioca nella domenica che divide le due settimane di torneo, cosiddetta “middle sunday”, anche se talvolta le condizioni atmosferiche hanno obbligato a farlo.

I colori tradizionali del torneo sono il verde e il viola; tuttavia, giocatrici e giocatori devono indossare divise bianche. Il match più lungo della storia del torneo fu quello tra John Isner e Nicholas Mahut, durato dieci ore, sospeso in parità e ripreso il giorno successivo. Il più breve, invece, fu tra William Renshaw e John Hartley e non durò che 37 minuti. Il vincitore più giovane, non ancora diciottenne, fu Boris Becker nel 1985.

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