Il nostro cuore e la salute cardiovascolare in generale sono strettamente legati alle abitudini che abbiamo a tavola. Un’alimentazione più corretta può aiutarci a prevenire disagi ma anche il rischio di ictus e infarti, provocati da condizioni come la fibrillazione atriale. Non è una sorpresa che alcuni modelli alimentari sono più di altri estremamente dannosi per il nostro cuore…
Curiosi di scoprire di quali si tratta? Scopriamoli insieme!

Andiamo con ordine e partiamo con il dire che, in primis, non è solo il tipo di cibo che si ingerisce a scatenare le malattie cardiovascolari, ma anche il momento in cui si è soliti mangiare. Ad esempio, due cattive abitudini alimentari piuttosto diffuse come saltare la colazione e consumare regolarmente pasti notturni potrebbero disturbare l’organo, interrompendo il ritmo cardiaco.

Per questo motivo, si consiglia di cenare presto, o comunque almeno due ore prima di andare a dormire. Inoltre, bisogna saltare la colazione il meno possibile e cercare di farla tutti i giorni. Il tutto, inoltre, dovrebbe essere fatto con regolarità, più o meno sempre agli stessi orari.

Il circolo del sangue nel nostro organismo, infatti, risente molto delle interruzioni e delle assunzioni inaspettate di cibo. Al contempo, i livelli di zucchero nel sangue possono portare a scompensi cardiovascolari sia in un senso che nell’altro. Se i picchi glicemici portati da pasti effettuati ad orari sballati fanno malissimo, altrettanto succede quando si salta la colazione. Un livello troppo basso della quantità di zuccheri nel sangue può portare facilmente a palpitazioni cardiache e, nei casi più gravi, alla fibrillazione atriale.

La soluzione, al di là di quelle proposte da diete più o meno fantasiose, è quella di mangiare sempre ad orari regolari, saltando i pasti il meno possibile e, soprattutto, fare la colazione tutti i giorni e cenare presto la sera!