Stiamo per salutare il 2022 e, come ogni anno, si spalancano davanti a noi altri dodici mesi nuovi di zecca, tutti da scoprire. Che cosa ci riserveranno di bello? E con quali grattacapi dovremmo fare i conti? L’incertezza fa, ovviamente, parte dei sentimenti del momento e se già l’oroscopo non bastasse ad accendere qualche preoccupazione in alcuni segni, ci si mettono anche le inquietanti previsioni dei veggenti o presunti tali.

È il caso di Baba Vanga, sensitiva che per il 2023 ha già parlato di eventi catastrofici destinati potenzialmente a mettere in pericolo la stessa sopravvivenza del genere umano. La mistica conosciuta in tutto il mondo conferma la sua fama di annunciatrice di disastri anche per il prossimo anno, che a suo dire sarà segnato da orribili sciagure. Non manca quasi nulla all’appello: dalle armi biologiche alle tempeste solari fino a una modifica dell’orbita della Terra, il quadro dei prossimo mesi lascia  molto, molto a desiderare. Previsioni degne di Nostradamus.

Al netto di una certa stravaganza e di una buona dose di scetticismo di fronte a molte affermazioni, c’è da dire che le previsioni di Baba Vanga, morta nel 1996, si sono avverate in più di un’occasione. Per il 2022, per esempio, la mistica aveva parlato di violente inondazioni che avrebbero flagellato l’Australia oltre a un periodo di grave siccità. E proprio l’estate scorsa l’Italia ha attraversato una crisi idrica come non ne vedeva almeno dagli Anni Cinquanta.

Ma cosa avrebbe vaticinato Baba Vanga per il 2023? Nelle sue previsioni – che arrivano fino al 5079, anno in cui il mondo dovrebbe finire – la sensitiva parla di pericolosi test sulle armi biologiche. Nei prossimi dodici mesi tali armi saranno utilizzate come mai prima d’ora. Inoltre, la Terra potrebbe dover fare i conti con un’enorme tempesta solare che metterà fuori uso le reti elettriche e i sistemi di comunicazione satellitare. E ancora, il nostro pianeta muterà la sua orbita con un impatto devastante per l’essere umano e per tutte le forme di vita conosciute.