30 cose che non sai sul Natale

Le curiosità sul Natale sono le più disparate. Scopriamo insieme alcune vecchie tradizioni ed alcune cose bizzarre sulla festività più amata dell'anno

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Esistono moltissime curiosità sul Natale, la festività più amata da tutte le generazioni. Scopriamone alcune e vediamo come hanno avuto inizio alcune tradizioni che oggi percepiamo come consuetudini. Iniziamo dal colore rosso, associato da sempre al Natale. Sapete da dove deriva? Dalla leggenda dell’uccellino Robin che, per scaldare Gesù bambino, si avvicinò troppo al fuoco e divenne rosso. Pensiamo ora alla figura di Babbo Natale: alcuni scienziati statunitensi hanno calcolato che dovrebbe visitare 822 case al secondo per consegnare tutti i regali il giorno della vigilia, viaggiando a 650 miglia al secondo. Altri numeri riguardano gli alberi di Natale: in Europa ogni anno ne vengono coltivati quasi 60 milioni. L’albero più alto al mondo fu eretto in un centro commerciale di Washington nel 1950, mentre quello più grande si può vedere ogni anno a Gubbio.

Un’altra cosa curiosa sul Natale ha a che vedere con i Re Magi; noi siamo abituati a pensare che fossero 3, ma la Bibbia non ne fornisce mai un numero: il Vangelo di Matteo si riferisce semplicemente ai “saggi”. Nei Vangeli non c’è neanche alcun riferimento all’abitudine degli angeli di cantare. Un’ulteriore curiosità relativa al Natale riguarda la nascita di Gesù: alcuni studiosi sostengono che sia nato in settembre e non il 25 dicembre. Gli astronomi credono che la stella di Betlemme, che ha guidato i saggi, potrebbe essere stata una cometa o il pianeta Urano. Passiamo ora ai tradizionali canti natalizi che non sono mai stati cantati nelle chiese fino a quando non sono stati introdotti da San Francesco d’Assisi nel 13° secolo.

La tradizione di mettere alcuni mandarini nelle calze proviene dalle suore francesi del 12° secolo che lasciavano i pedalini pieni di frutta, noci e mandarini nelle case dei poveri. A proposito di calze, la consuetudine di appenderle fuori dalla porta arriva dall’Olanda: tradizionalmente venivano lasciate sull’uscio scarpe piene di cibo per gli asini di San Nicola che, in cambio, avrebbe lasciato alcuni regali. Restiamo all’estero e scopriamo che la parola Noel deriva dall’espressione francese “Les bonnes nouvelles” ovvero “le buone notizie”. Continuiamo con alcune curiosità relative alle parole e passiamo ai paesi anglosassoni: il vocabolo Christmas deriva dall’inglese antico “Cristes Maesse” che significa Messa di Cristo e l’abbreviazione Xmas non è irreligiosa in quanto la lettera X è l’abbreviazione greca per Cristo.

Boxing Day, il nostro Santo Stefano, prende invece il nome dalle elemosine raccolte in chiesa per i poveri. Santa Claus ha appellativi diversi in tutto il mondo: Kriss Kringle in Germania, Pere Noel in Francia e Deushka Moroz (Nonno Gelo) in Russia. Vediamo altre curiosità provenienti da alcuni paesi europei. La figura di Babbo Natale deriva da un racconto popolare olandese su San Nicola, o Sinterklaas, che porta i regali il 6 dicembre. Collegata a San Nicola anche la tradizione di regalare monete d’oro di cioccolato: si commemora così l’abitudine del santo di regalare sacchetti di denaro ai poveri. I Greci celebrano il Natale il 7 gennaio, secondo il vecchio calendario giuliano, mentre i regali di Natale vengono aperti il giorno di Capodanno. Dal 1947 Oslo invia un albero di Natale a Londra come ringraziamento per l’aiuto durante la seconda guerra mondiale.

In Repubblica Ceca si godono cene a base di zuppa di pesce, uova e carpe: il numero di invitati a tavola deve essere pari altrimenti la persona senza un compagno morirà l’anno seguente. Il primo riferimento ad un albero di Natale è stato fatto in un opuscolo tedesco datato 1570. La tradizione di appendere i regali agli alberi deriva dai Druidi che credevano che l’albero fosse il datore di ogni bene. Chiudiamo questa carrellata con l’Islanda dove ci sono tredici Babbo Natale, ciascuno dei quali lascia un regalo per i bambini: scendono dalla montagna uno per uno a partire dal 12 dicembre e hanno nomi come Spoon Licker, Door Sniffer and Meat Hook. Altre curiosità sul Natale riguardano i baci sotto il vischio: questa consuetudine sembra scaturire da Frigga, dea norrena dell’amore associata a questa pianta.

L’agrifoglio simboleggia la corona di spine di Cristo e le bacche rosse sono gocce del suo sangue. Le prime cartoline commerciali di Natale sono state commissionate dal funzionario Sir Henry Cole a Londra nel 1843, mentre le luci elettriche per l’albero sono state inventate da Edward Johnson negli Stati Uniti nel 1882. Rudolph, la renna dal naso rosso, è stato inventato per una pubblicità nel 1938. Una nota curiosa riguarda l’alimentazione: alcuni credono che gli aghi degli alberi di Natale siano una buona fonte di vitamina C. Chiudiamo con una curiosità musicale: il bestseller di Natale è “White Christmas” di Bing Crosby che ha venduto oltre 50 milioni di copie in tutto il mondo dal 1942.

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