5 piante d’appartamento a cui “non dare mai” l’acqua di rubinetto

Non conta solo la quantità di acqua con cui irrighiamo le nostre piante in casa ma dobbiamo fare attenzione anche alla qualità.

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Disporre qualche pianta in maniera corretta nelle varie stanze di casa regala dona all’ambiente un tocco piacevole, accogliente e rilassante. Il verde, infatti, contribuisce ad arredare angoli spogli e a riscaldare zone che altrimenti risulterebbero senza personalità. Tuttavia, per chi non ha propriamente il pollice verde, mantenere nel tempo anche la pianta più resistente potrebbe essere una vera e propria sfida. Del resto, ci sono alcuni errori che si commettono senza nemmeno accorgersene, convinti invece di fare bene.

E non si tratta solo della giusta esposizione alla luce (che certo è fondamentale per far vivere a lungo le nostre piante) o della quantità di acqua da garantire al terriccio. Molto dipende anche, per esempio, dalla qualità dell’acqua per cui alcune piante d’appartamento mal tollerano l’acqua del rubinetto. Succede, infatti, che l’acqua potabile che raggiunge le abitazioni contiene – soprattutto in alcuni comuni – residui chimici che possono danneggiarle fino a farle morire in breve tempo.

Il rischio, quindi, è quello di fornire la giusta irrigazione in termini di quantità e frequenza ma le caratteristiche dell’acqua sono tali per cui ne è sconsigliato l’utilizzo. L’acqua da rubinetto può effettivamente ‘avvelenare’ le piante a causa di sostanze quali piombo, cloro e diversi agenti patogeni. Meglio, quindi, optare per acqua filtrata, distillata o piovana in particolare per alcune famiglie di piante. Vediamo di quali si tratta.

Tra le piante da non bagnare mai con acqua del rubinetto ci sono le cosiddette piante da preghiera o marantas che richiedono terriccio costantemente umido e sono molto sensibili al cloro. Anche per le piante tropicali (come la pianta Ti) è preferibile l’acqua piovana o filtrata per evitare di scolorire le foglie. Lo stesso discorso vale per le dracene, che non necessitano di troppa irrigazione ma soffrono a causa della cloramina e del fluoruro. Molto comuni in appartamento sono poi la pianta ragno e la calatea, entrambe sensibili alle sostanze chimiche dell’acqua da rubinetto.

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