Vuole essere il difensore spaziale della NASA: l'agenzia risponde

Un bambino di 9 anni ha mandato una lettera alla NASA firmandosi “Guardiano della Galassia”

6 Agosto 2017
Fonte: Twitter

Lo spazio ha sempre avuto una grande attrattiva per i bambini, e non è un caso che la maggior parte delle volte il sogno nel cassetto dei più piccini sia quello di “fare l’astronauta”. E questa probabilmente è anche l’ambizione del piccolo Jack Davis, un bambino di 9 anni che si è candidato per un posto di lavoro alla NASA come “Difensore dello Spazio”. La singolare posizione, nonostante il nome bizzarro, è in realtà molto seria perché la risorsa si deve occupare di far sì che la Terra non venga contaminata da materiale extraterrestre, che le missioni umane nello spazio si svolgano secondo le norme previste dal diritto e che non danneggino altri corpi celesti.

Armatosi di carta e penna, il piccolo Jack Davis ha mandato una lettera scritta di suo pugno alla NASA, mettendo in quel foglio tutta la forza dei suoi sogni. “Cara NASA, il mio nome è Jeff Davis e vorrei candidarmi per la posizione di Difensore dello Spazio. Avrò anche 9 anni, ma credo di essere perfetto per il lavoro. Uno dei motivi è che mia sorella dice sempre che sono un alieno, e inoltre ho visto quasi tutti i film sullo spazio e gli extraterrestri. Ho anche visto la serie Agent of Shield e spero di vedere presto Men in Black. Sono bravissimo ai videogiochi. Sono giovane, quindi posso imparare a pensare come un alieno. ”. Firmato, Guardiano della Galassia.

Una lettera piena di passione – e ammettiamolo, grandi competenze e potenzialità – che non è affatto sfuggita ai vertici della NASA, che hanno deciso di rispondere al bambino: “Ho sentito dire che sei un Guardiano della Galassia e che ti interessa il posto di lavoro. È grandioso! Quel lavoro è molto importante, permette di proteggere la terra, gli altri pianeti e le lune. Siamo sempre alla ricerca di futuri brillanti ingegneri e scienziati, quindi mi auguro che studierai sodo e ti impegnerai a scuola. Speriamo di vederti qui alla NASA uno di questi giorni!”.

Jack Davis è stato raggiunto anche da una telefonata di Jonathan Rall, il direttore della NASA’s Planetary Research, che lo ha invitato al quartier generale dell’agenzia spaziale a Washington per congratularsi con lui. Chissà, magari un giorno il piccolo Jack sarà davvero un Guardiano della Galassia!

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