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A Potenza aprirà una biblioteca unica in Italia

A settembre in arrivo un servizio davvero innovativo

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Si trova a Potenza una biblioteca unica in Italia, che anche se finora è sempre stata priva di inaugurazione ufficiale ha continuato a fare il proprio lavoro anche nel periodo del lockdown. È la Biblioteca nazionale, ribattezzata la “Torre Bianca”. La biblioteca ha un patrimonio di circa 300.000 volumi a cui si deve aggiungere tutta la sezione dedicata ai quotidiani e alle riviste.

Come riporta Quotidianodelsud.it, oltre al normale servizio di consultazione dei volumi, ci sono delle novità importanti che fanno della struttura che sorge in via Ciccotti un edificio all’avanguardia sotto tanti punti di vista. Per settembre è atteso un servizio innovativo: un’intera sezione sarà dedicata alla robotica e all’artigianato digitale. Saranno a disposizione degli utenti stampanti 3D con taglio laser.

Per gli amanti della produzione video è prevista l’installazione di una postazione per la progettazione, la grafica e la post produzione dei video. Una sala pensata non solo per gli utenti esperti, ma anche per le scuole di ogni ordine e grado. Altra grande novità che rende la biblioteca di Potenza una tra le prime in Italia è la sezione dedicata ai fumetti e ai giochi.

Merita una menzione anche l’archivio dove sono conservati i volumi. Attraverso strumentazioni dedicate i libri possono “riposare” a una temperatura costante ritardando così la normale usura a cui sono soggetti.

È prevista poi l’apertura di un bar con affaccio su un’ampia terrazza che potrà essere usata d’estate per eventi culturali.

L’arredo vecchio che si trovava nella sede di via del Gallitello non è stato buttato, ma donato a enti e associazioni che ne hanno fatto richiesta. Pertanto si è potuto riciclare quasi tutto. Oggi a due anni dalla convenzione firmata con il Mibact e la Regione Basilicata, e dall’assegnazione di 1.400.000 euro da parte del ministero dei Beni culturali per l’acquisto degli arredi e delle tecnologia l’idea dell’allora presidente della Provincia, Valluzzi, di unificare i poli bibliotecari della città, è diventata realtà con un investimento importante di 6.500.000 di euro, di cui 5.200.000 attraverso un mutuo che la Provincia ha contratto.

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