Dal Sud America arriva una notizia che, purtroppo, racconta di un altro calciatore che ha perso la retta via e che ora deve risolvere i suoi problemi e le sue dipendenze con grande forza di volontà, sperando che non finisca come il povero Paul Gascoigne, che sembra non riuscire mai a disintossicarsi definitivamente.
Il giocatore in questione è una vecchia conoscenza del calcio italiano. In particolare del Perugia, che sotto la presidenza di Luciano Gaucci e con mister Ilario Castagner in panchina (sostituito da Vujadin Boskov dalla 21esima giornata), che lo tesserò nella stagione 1998/1999 dopo che ebbe siglato addirittura 43 gol in 36 partite nella stagione precedente, con la maglia dell'Emelec.
Parliamo dell'attaccante Ivan Kaviedes, che con i Grifoni giocò 14 partite in serie A siglando 3 reti (a Juventus, Sampdoria e Inter). Ora, all’età di quasi 39 anni, l'offensivo ecuadoriano è stato fermato e rinchiuso con la forza in una clinica: questo è il trattamento che la autorità e le forze dell'ordine locali hanno ritenuto opportuno per far fronte alla dipendenza di Kaviedes da sostanze psicoattive e stupefacenti. Lo ha rivelato il quotidiano El Telegrafo.
La notizia è stata diffusa solo in un secondo momento, quando le cure prestabilite erano già state ultimate. Kaviedes è infatti rimasto nella clinica – una struttura nella provincia di Los Rios – dal 3 al 15 ottobre scorso.
Nonostante l'età avanzata, il lungo peregrinare dopo la stagione al Perugia (tra le altre, Kaviedes ha giocato nel Celta Vigo, nel Real Valladolid, nel Porto, nel Crystal Palace e negli Argentinos Juniors) e i due periodi da svincolato (da gennaio 2013 a gennaio 2014 e da gennaio a giugno 2015), l'ecuadoriano è ancora in attività ed è attualmente tesserato con il Club Cultural y Deportivo Águilas, squadra di Santo Domingo de los Colorados (città natale di Kaviedes) che milita nella Segunda Categoria dell'Ecuador.