Il 13 ottobre 2016 è morto Dario Fo. Aveva 90 anni e sulle spalle una vita passata a fare l’artista e a raccontare storie. Questo grande personaggio aveva una sua visione particolare dell’Italia e non mancava di far sentire la sua opinione. Attraverso le sue canzoni, i suoi libri e soprattutto i suoi spettacoli mostrava al pubblico la sua interpretazione del mondo, affascinando i molti e affrontando la vita sempre con allegria e autoironia.
Fo come artista ha ricevuto la fama in Italia e anche riconoscimenti internazionali. Per il suo lavoro da scrittore ad esempio riuscì a ottenere il Premio Nobel per la letteratura nel 1997. Alla consegna gli hanno dato questa motivazione: “perché, seguendo la tradizione dei giullari medievali, dileggia il potere restituendo la dignità agli oppressi”. Fo, infatti, sfruttava nelle sue opere la tradizione italiana della Commedia dell’arte e comportandosi da vero giullare aveva come sua firma l’utilizzo del grammelot. La sua opera più famosa, “mistero buffo” sfrutta, infatti, proprio questa tecnica.
Mastro Giullare
Il giullare di corte per eccellenza ci abbandona dopo anni di intensa attività. Grazie a Dario Fo il patrimonio artistico italiano si è arricchito molto. Nessuno potrà scordarsi il segno indelebile che ha lasciato sulla nostra cultura e sul nostro modo di far teatro. Parte della sua personalità può essere ancora apprezzata tramite l’eredità di opere e massime che ci ha regalato.
Tra le più celebri possiamo citare: “Dato che esistono oratori balbuzienti, umoristi tristi, parrucchieri calvi, potrebbero anche esistere politici onesti”, con cui in maniera ironica desiderava commentare la situazione politica italina. Oppure: “Fermare la diffusione del sapere è uno strumento di controllo per il potere perché conoscere è saper leggere, interpretare, verificare di persona e non fidarsi di quello che ti dicono. La conoscenza ti fa dubitare. Soprattutto del potere. Di ogni potere.”
Celebri aforismi
Alcune sue frasi famose sono invece più incentrate sulla vita, l’arte e la libertà: “La vita è una meravigliosa occasione fugace da acciuffare al volo tuffandosi dentro in allegra libertà”. O ricordiamo anche: “Il riso è sacro. Quando un bambino fa la prima risata è una festa”. Con questo aforismo invece si può riassumere la sua filosofia di vita: “La risata, il divertimento liberatorio sta proprio nello scoprire che il contrario sta in piedi meglio del luogo comune, anzi è più vero o, almeno, più credibile”