Agadir e Marrakech, perle del Marocco: cosa vedere

Se volete organizzare un viaggio in Marocco, dovere assolutamente visitare Agadir e Marrakech: tutto ciò che c'è da vedere nelle due splendide città

12 Febbraio 2016
Fonte: google

Terra arida caratterizzata da un clima subtropicale, un bagaglio culturale millenario e paesaggi da mozzare il fiato, il Marocco è una delle mete turistiche preferite dagli europei che vogliono respirare il profumo dell’Africa a pochi chilometri da casa. Marrakech è la città che tutti prediligono quando vogliono andare in Marocco ma anche Agadir è una città assolutamente da visitare.

Agadir si trova nel Marocco meridionale e si affaccia direttamente sull’Oceano Atlantico. La costruzione della città risale agli inizi del 1500 quando, dei marinai portoghesi, decisero di costruire un piccolo insediamento che divenne poi un porto strategico durante la Prima Guerra Mondiale. La città venne distrutta quasi completamente da un terremoto negli anni ’60.
La Medina fu ricostruita a due kilometri dall’epicentro del terremoto e oggi si mostra al mondo come una delle località marocchine più belle e rinomate dell’intero Stato. La città è rinomata per le spiagge bianche, il porto commerciale e la presenza di minerali importanti come il cobalto, il manganese e lo zinco. Agadir ospita, inoltre, l’aeroporto di Al Massira.

Parco Nazionale Sous Massa

A Sud di Agadir troviamo il Parco Nazionale Sous-Massa, aerea protetta dal 1991. Il nome è dato dall’omonimo fiume che passa nelle vicinanze e che segna uno dei confini entro i quali si estendono i 33.800 ettari di questo Parco.

Questo Parco Nazionale è famoso nel mondo per la particolarità dei suoi paesaggi: all’interno del Sous-Massa si passa infatti dalla sabbia desertica alla fitta vegetazione e dalle rocce a strapiombo sull’oceano, alle file di palme che crescono in riva al fiume. La varietà del suo ambiente ha reso possibile l’insediamento di diverse specie di animali e piante, che ben si sono adattati alla morfologia diversificata del territorio.

Oued Massa

All’interno del Parco Nazionale di Sous-Massa troviamo l’Oued Massa, la riserva ornitologica del Parco.
Qui sono molte le specie di uccelli che si possono incontrare: l’Ibis Calvo è tra gli uccelli migratori africani che vivono proprio nell’Oued Massa.

Menara Marrakech

Nel centro della città di Marrakech, poco distante dalla Piazza Jamaa el Fna troviamo i Menara, un complesso di giardini molto amato da turisti e della gente locale, per la tranquillità.
I Giardini Menara vennero costruiti nel XII secolo e sono uno dei punti di forza della città di Marrakech. Al centro di essi sorge una piscina ai cui piedi c’è il Padiglione edificato dalla dinastia Sa’diana nel XVI secolo;
I Giardini Menara sono parte del Patrimonio dell’UNESCO dal 1985.

Giardini Majorelle Marrakech

Marrakech ospita anche i Giardini Majorelle, un complesso di giardini botanici costruiti nel 1931 dall’artista francese Jacques Majorelle.
Majorelle aveva comprato negli anni ’20 un appezzamento di terreno che, solo dieci anni dopo, trasformò nei giardini.
Nel paesaggio verde spicca la villa blu cobalto che l’artista costruì per se stesso. Negli anni ’80, lo stilista francese Yves-Saint Lauren, affascinato dalla bellezza dei Giardini Majorelle, decise di comprarli e ristrutturò la villa di Majorelle, ribattenzandola Villa Oasis.

Moschea della Koutoubia

La Moschea della Koutoubia è il principale edificio religioso di Marrakech.
La costruzione iniziò nel 1120 e, nonostante il famoso Minareto fosse più antico della costruzione stessa, venne terminato solo nel 1196.
In particolare, il Minareto domina tutt’intorno con i suoi 69 metri d’altezza e, grazie alla sua struttura in perfetto stile islamico, fu scelto come modello per costruire altre torri.

Palazzo El Badi

Il Palazzo El Badi di Marrakech è un insieme di rovine di un antico palazzo costruito in città nel lontano 1578. Originariamente la struttura del palazzo era immensa: 360 stanze, un cortile e una piscina enormi, decorazioni fatte con marmi italiani e oro. El Badi venne distrutto dal sultano Ismail, che decise di usare oro e marmi per costruire un nuovo palazzo a Meknes, città posta a 130 Km dalla capitale marocchina di Rabat.

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