L’agopuntura per i cani e gatti potrebbe essere un rimedio per alleviare molti dei loro malesseri, ma in campo veterinario ancora regna un grande scetticismo a riguardo. L’agopuntura è una tecnica della medicina cinese caratterizzata dall’inserimento di particolari aghi in precisi punti del corpo. Fino a qualche anno fa è stata osteggiata dalla medicina tradizionale, oggi recenti studi hanno confermato l’efficacia in alcune patologie, almeno in termini di riduzione dei sintomi. Purtroppo nel mondo animale l’uso dell’agopuntura è quasi assente e non tutti i veterinari sono favorevoli all’applicazione.
Una recente ricerca ha dimostrato che i cani capiscono quando gli si parla, ma se presentano qualche malessere è sempre l’umano ad intervenire, perché Fido non sarà mai in grado di dire quale sintomo avverte. Ci sono disturbi che potrebbero essere alleviati con l’uso dell’agopuntura. Lo studio è stato portato avanti dalla veterinaria Nadine Headley che ha sostenuto come l’agopuntura sia riuscita per migliaia di anni ad aiutare gli esseri umani, quindi perché gli stessi effetti benefici non dovrebbero sortire sugli animali?
Naturalmente la tecnica cinese non andrebbe a sostituire la medicina convenzionale, ma affiancherebbe le cure veterinarie. Purtroppo i proprietari di animali domestici non si rendono conto di come l’agopuntura sui cani e gatti possa aiutarli. Diverse compagnie di assicurazione sanitaria sugli animali includono anche l’agopuntura come trattamento terapeutico, così all’occorrenza le spese verrebbero risarcite. In rete hanno commosso le immagini del cane malato di cancro, l’agopuntura in questi casi può alleviare i dolori purché sia eseguita da mani esperte.
Per legge l’agopuntura sui cani e gatti deve essere praticata da un veterinario con un’adeguata formazione ed esperienza. Nadine Headley ha trattato conigli con problemi digestivi e cani con osteoartrite e problemi muscolari legati al dolore addominale. Dopo un paio di aghi finissimi applicati sotto la pelle, l’animale inizia a rilassarsi e a volte si addormenta. I nervi stimolati dalle punture rilasciano endorfine svolgendo la funzione di antidolorifico. Gli animali abbandonati non hanno vita facile, quelli domestici invece possono godere di cure e attenzione e per il loro benessere si farebbe di tutto.