Molte delle personalità più carismatiche (e ricche) del nostro tempo sono abituate a svegliarsi molto presto la mattina per sfruttare al meglio tutte le potenziali occasioni che la giornata ci offre. Dal fondatore della Virgin Richard Brenson a Michelle Obama, passando per il compianto Sergio Marchionne e il simbolo di Apple Tim Cook, coloro che hanno successo nella vita mettono la sveglia a orari quasi improponibili e approfittano del silenzio per meditare, allenarsi o rispondere alle e-mail.
Ma c’è anche chi prima di una certa ora, proprio non riesce ad aprire gli occhi, chi ha bisogno di almeno 8-9 ore di sonno filato per carburare, chi fa fatica a spiccicare mezza parola se prima non beve un litro di caffè.
I cosiddetti dormiglioni non sono pigri, indolenti e fannulloni: semplicemente il loro corpo ha bisogno di riposarsi di più rispetto ad altri. La colpa – se così possiamo chiamarla – è insita nel DNA, stando a quanto hanno scoperto i ricercatori del Massachusetts General Hospital.
Alcuni di noi sono letteralmente “nati per dormire” o più propensi al pisolino: gli esperti sono giunti a questa conclusione analizzando le informazioni genetiche di 452.633 persone.
I soggetti che hanno preso parte allo studio, hanno dovuto rispondere con che frequenza erano soliti appisolarsi durante il giorno. Le risposte oscillavano da “mai/raramente” ad “a volte” fino a “spesso”.
Ci sono, stando ai dati forniti dalla ricerca, 123 regioni nel genoma umano associate al sonno e la maggior parte di queste comparivano nel corredo genetico di coloro che hanno ammesso di addormentarsi di frequente durante il giorno.
Tre le cause principali per appisolarsi durante il giorno: il sonno interrotto e un risveglio precoce al mattino, che dipendono dal fatto di aver dormito poco e male durante la notte; il terzo meccanismo è l’essere più propensi a chiudere gli occhi per stare bene.
Questa correlazione ha evidenziato la presenza di possibili problemi di salute: chi dorme molto sarebbe portato naturalmente ad avere la pressione alta tuttavia i ricercatori stanno ancora approfondendo questo aspetto dello studio.