La band britannica Coldplay ha lanciato in anteprima su Youtube il video del loro nuovo singolo “All I can think about is you” in attesa dell’uscita dell’album “Kaleidoscope”. Il singolo era già stato portato sul palco durante l’ultimo concerto di Tokyo e il pubblico aveva ampiamente apprezzato la nuova creazione della band. Ora invece è finalmente sul web, mentre per l’intero EP i fan dovranno attendere il 14 luglio per la pubblicazione digitale e il 4 agosto per la pubblicazione del CD presso i negozi di dischi.
Il brano è stato scritto dai quattro componenti della band: Chris Martin, Guy Berryman, Jonny Buckland e Will Champion, ed è stato prodotto da Rik Simpson, Daniel Green e Bill Rahko. In poche ore è già un grande successo: “All I can think about is you” ha raggiunto oltre 1 milione di visualizzazioni su Youtube e il numero cresce di ora in ora. La canzone ha un sound ipnotico, molto diverso dal solito genere musicale proposto dai Coldplay ed è accompagnata da un Lyric video davvero particolare in cui si vede l’evoluzione della vita sulla terra partendo dai primi micro organismi. Nelle scene successive del video compaiono anche le parole della canzone che creano forme bizzarre insieme ad agli altri elementi grafici.
La canzone inizia con una serie di note lente, per sfociare in seguito in una parte con un ritmo più incalzante e decisamente rock. In una delle ultime scene del video compare la scritta “Love is the only thing left that’s true” che significa “L’amore è l’unica cosa rimasta che sia vera”. Questa frase si forma unendo le stelle di una costellazione immaginaria creata dai Coldplay. “All I can think about is you” non è il primo singolo dell’EP Kaleidoscope pubblicato dalla band: prima ancora infatti era stata lanciata la traccia “Something just like this” caratterizzata sempre da un Lyric video animato che ha raccolto oltre 438 milioni di views su Youtube ed è diventato in poco tempo un tormentone estivo. I Coldplay con questo nuovo album si sono evoluti notevolmente a livello musicale e sono passati da un rock melodico, romantico e struggente a un genere più dinamico con influssi anche elettronici.
