Amatrice, riabbraccia la sua gatta 6 mesi dopo il terremoto

A 6 mesi dal terremoto Pietro Bizzoni ha potuto abbracciare di nuovo l'amata gatta Sina

1 Marzo 2017
Fonte: Facebook

Sei mesi dopo il terribile terremoto di Amatrice è riuscito a riabbracciare la sua gatta dopo che aveva temuto di averla persa per sempre. La storia di Pietro Bizzoni e della gatta Sina sta commuovendo l’Italia intera ed è un vero e proprio miracolo. Grazie all’intervento di Claudio Carcano e Roberto De Angelis, due vigili del fuoco specializzati, l’uomo è riuscito a ritrovare la sua amica a quattro zampe dopo tanta sofferenza e paura.

Sina è una gatta certosina di 15 anni e per anni ha vissuto con la famiglia Bizzone. Il 24 agosto 2016, quando il terremoto distrusse Amatrice, lei era in casa, ma, dopo la fuga per evitare di finire sotto le macerie, la famiglia ne aveva perso le tracce. Sina sembrava scomparsa nel nulla, ma il signor Bizzone non aveva mai perso la speranza di poterla riabbracciare ed era tornato più di una volta ad Amatrice, cercandola fra le abitazioni crollate a causa delle scosse.

Ad aiutarlo nella ricerca c’era sempre stato il VVF, con i suoi volontari che l’avevano accompagnato alla ricerca di Sina, fra i vicoli coperti di macerie e la distruzione della zona rossa. Qualche tempo fa il signor Bizzoni era riuscito finalmente a vedere Sina. La gatta si trovava sul balcone di casa di un vicino, ma, forse spaventata e stordita, non si era fatta avvicinare.

Da quel momento l’uomo aveva lanciato diversi appelli sui social, chiedendo ai volontari e ai vigili del fuoco di aiutarlo a riportare a casa Sina. Purtroppo la gatta si trovava nella zona rossa, ossia quella più colpita dal sisma e più a rischio, per questo nessuno era ancora riuscito a prendere Sina.

Ad aiutare l’uomo è stato, qualche settimana fa, un nuovo progetto della Regione Lazio, che ha riunito sei associazioni animaliste e personale specializzato del VVF per recuperare gli animali domestici rimasti nella zona rossa. L’intervento del dottor Claudio Carcano di Varese, VVF specializzato è veterinario, è stato provvidenziale per riportare a casa Sina.

Accompagnato dal collega VVF di Rieti, Roberto De Angelis, Carcano è entrato nella zona rossa di Amatrice per posizionare delle trappole allo scopo di recuperare il felino.

Ed è così che Sina è ritornata a casa: “Sina fa parte dei nostri affetti famigliari e per noi era molto importante poterci ricongiungere – ha detto il proprietario -. Desidero ringraziare tutti: i VVF, i veterinari, ma anche i tanti volontari che, instancabilmente e senza arrendersi, in questi mesi ci hanno rincuorato e si sono avvicendati per farci avere notizie, per rilanciare i nostri appelli e insomma per tenere viva l’attenzione su questo tema”.

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