La sfida tra Amazon e Netflix è appena cominciata ed è ricca di colpi di scena. I due colossi americani si stanno indirizzando sempre più verso il mercato dello streaming on-demand e si contendono l’attenzione di milioni di persone che, ormai non solo negli Stati Uniti, privilegiano questa modalità di fruizione di film e serie tv alla tv via cavo. La notizia del giorno è che Amazon ha deciso di ridurre l’abbonamento mensile, fissandolo a 8,99 dollari, ovvero un dollaro in meno rispetto a Netflix.
Netflix, con i suoi 60 milioni di abbonati e 190 Paesi coperti, è sicuramente al momento il servizio di web-tv più popolare, soprattutto per le serie tv. Creato come un brand ben riconoscibile per i clienti in quanto dedicato esplicitamente ed esclusivamente ai contenuti video in streaming, pare stia avendo qualche problema a riscontrare fuori dagli Stati Uniti lo stesso successo riscosso in patria. Se gli spettatori hanno gusti simili in Canada, Stati Uniti, Australia e Inghilterra, decretando il successo di serie come “House of Cards” e “Orange is the New Black”, negli altri Paesi la situazione non è così chiara.
Netflix è per il momento la regina incontrastata del settore. Ma Bob Berney, a capo del marketing per gli Amazon Studios, ha annunciato future campagne in grado di rovesciare la situazione: Amazon si proporrà come produttore, arrivando a finanziare almeno 16 film all’anno. E’ infatti per il momento molto conosciuta per la produzione di serie tv di successo, quali “Mozart in the Jungle” e “Transparent”, ma vuole puntare a battere Netflix sui film, settore nel quale quest’ultima risulta piuttosto carente. I suoi servizi sono per ora disponibili negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Germania, in Austria e in Giappone.
E’ molto probabile che la sfida tra Amazon e Netflix non venga vinta sulla base dell’originalità dei contenuti ma piuttosto sulla varietà dei servizi offerti: Amazon è una piattaforma e-commerce che può vendere con una sottoscrizione unica un insieme nutrito e variegato di servizi (Amazon Prime, ad esempio) portando così l’acquirente a percepire un ulteriore vantaggio economico. Oggi vince sul mercato chi meglio si adatta alle esigenze del consumatore che vuole avere piena libertà di decidere quando e come fruire contenuti e servizi e Amazon con i suoi potenti server minaccia di battere tutti. Sono finiti i tempi in cui si dovevamo aspettare le cinque del pomeriggio per una puntata di “Friends”!