Berlino, 29 gen. (askanews) – Per la cancelliera tedesca Angela Merkel il decreto del presidente americano Donald Trump che limita gli ingressi dei migranti negli Stati Uniti è “ingiustificato”. Lo ha detto oggi il suo portavoce.
“Ritiene che persino nella battaglia necessariamente risoluta contro il terrorismo non sia giustificato sospettare di persone di determinate origini o convinzioni”, ha detto Steffen Seibert, citato dall’agenzia di stampa tedesca DPA.
Anche il presidente francese, François Hollande, ha detto che l’Europa deve rispondere con “fermezza” a Trump. “Nel momento in cui vi sono delle dichiarazioni del Presidente degli Stati Uniti sull’Europa e sul modello del Brexit per altri Paesi, ritengo che occorra dare una risposta”, ha spiegato Hollande parlando a margine del vertice dei Paesi Ue del Mediterraneo, in corso a Lisbona.
“Dobbiamo affermare le nostre posizioni e avviare con fermezza un dialogo sui nostri valori: l’Europa deve darsi un’identità sulla base dei suoi valori, i suoi principi e i suoi interessi”, ha continuato Hollande.
Il premier italiano, Paolo Gentiloni, ha detto a sua volta, parlando a margine del vertice di Lisbona, che con la nuova amministrazione Trump “troveremo il modo migliore per collaborare” ma per farlo noi “dobbiamo riaffermare i nostri valori come Europa: che siamo noi, ci sono e sono forti”.
Il primo ministro britannico, Theresa May, si è invece rifiutata di condannare il decreto anti-rifugiati di Trump, affermando che Washington è responsabile delle sue scelte politiche. “Gli Stati Uniti sono responsabili per la politica sui rifugiati degli Stati Uniti. Il Regno Unito è responsabile per la politica sui rifugiati del Regno Unito”, ha detto May ad una conferenza stampa a Ankara, dopo essere stata ripetutamente sollecitata a dare una opinione sul decreto di Trump.