Ma quindi Andromeda si schianterà contro la nostra galassia sì o no? E se sì, quando? Gli appassionati di corpi celesti hanno già capito di che cosa stiamo parlando, per tutti gli altri ecco un riassunto della vicenda.

Era il 2012 e osservando alcuni dati raccolti grazie ad Hubble gli astronomi avevano concluso che la galassia di Andromeda si stava muovendo a 100 chilometri al secondo verso la Via Lattea e così facendo si sarebbe schiantata contro la nostra nel giro di 4 miliardi di anni.

Come riporta Esquire.com, nel 2019 sono stati raccolti altri dati che hanno cambiato le carte in tavola. L’altra galassia infatti sarebbe dovuta scivolare un po’ più in alto, ritardando l’impatto di circa 600 milioni di anni.

Le più recenti misurazioni ci dicono invece un’altra cosa ancora, che non ci sarà nessun impatto. A chi dobbiamo credere? Perché non si arriva a una risposta univoca?

A spiegarlo è il giornalista Phil Plait su SyFy Wire con queste parole: “Stiamo cercando di misurare i movimenti apparenti delle stelle nel tempo. Più lungo è il tempo tra le misurazioni, più si muovono e più certe diventano le misurazioni. Il primo articolo di Hubble è uscito quasi dieci anni fa, quindi se fosse ripetuto ora i numeri sarebbero molto più affidabili. E anche Gaia (la sonda) sta ancora facendo osservazioni. I dati aggiornati di Gaia sono previsti per l’inizio del 2022 e un’altra versione avverrà dopo che tutti i cinque anni della missione nominale saranno stati elaborati e si prevede che saranno molto più accurati dei dati precedenti”.

“Quindi date agli astronomi qualche anno in più e questi numeri dovrebbero aumentare. E poi, si spera, sapremo con certezza se tra un eone o quattro dovremo allacciare le cinture di sicurezza per una collisione cosmica o guardare mentre Andromeda ci sorpassa in sicurezza a un milione o due anni luce di distanza”.