Tempesta solare come milioni di bombe nucleari: rischi per la Terra. Cosa può accadere

La Terra sotto attacco: come una tempesta solare potrebbe cambiare il nostro mondo. Scopri di più su quello che accadrà.

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Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

Negli ultimi giorni, il nostro pianeta si è trovato di fronte a un evento di proporzioni bibliche, una tempesta solare con la potenza di un miliardo di bombe all’idrogeno. In meno di 24 ore, il Sole ha emesso tre brillamenti di intensità impressionante, ciascuno equiparabile all’esplosione simultanea di milioni di bombe atomiche.

Brillamenti solari potenti come milioni di bombe atomiche: cosa sta accadendo

Il più potente tra i tre, avvenuto alle 23:34 di giovedì 22 febbraio 2024, è stato classificato dagli scienziati come un evento di Classe X 6.3. Le immagini catturate dai coronografi LASCO del Solar Dynamics Observatory della NASA hanno mostrato l’incredibile potenza di questo fenomeno solare. Non si osservava un’eruzione così potente dal 2017, rendendola la più energetica del ciclo undecennale attuale di attività magnetica solare. Precedentemente, il 14 dicembre del 2023, un brillamento di Classe X 2.8 aveva già messo in evidenza l’aggressività del Sole durante questa fase.

Questi brillamenti avvengono principalmente in prossimità delle macchie solari, regioni con intensi campi magnetici. Quando questi campi si “rompono” e si riconnettono, rilasciano un’enorme quantità di energia sotto forma di eruzioni solari. Nel caso dei tre brillamenti del 22 febbraio, la regione di origine è stata identificata nel complesso di macchie solari AR3590.

Quali sono i rischi di questi eventi solari?

Fortunatamente, i primi due brillamenti non sono stati accompagnati da espulsioni di massa coronale (CME), e per il terzo, al momento, non ci sono conferme di CME significative. Tuttavia, se la macchia solare AR3590 dovesse generare un brillamento violento con CME diretto verso la Terra, le conseguenze potrebbero essere significative.

Si rischia una tempesta geomagnetica di classe elevata, con potenziali danni alle linee elettriche, alle connessioni internet, alla navigazione satellitare e ad altri sistemi tecnologici.

La macchia solare AR3590 si sta spostando verso l’equatore solare, il che potrebbe ridurre il rischio di impatti diretti sulla Terra. Tuttavia, con il Sole che si avvicina al picco massimo del suo ciclo di attività magnetica, previsto tra la fine del 2024 e l’estate del 2025, è probabile che si verifichino altri eventi energetici intensi.

Gli scienziati avvertono che non è una questione di “se”, ma di “quando” avverrà un nuovo evento simile al Carrington Event del 1859, che potrebbe causare gravi danni nell’epoca ipertecnologica in cui viviamo.

Cosa potrebbe accadere alla Terra in caso di brillamenti solari particolarmente violenti?

Una tempesta solare potrebbe infatti portare con sé conseguenze devastanti che vanno ben oltre il campo della fantascienza. Oltre alla luce, il Sole emette anche una serie di particelle elementari, formando il cosiddetto “vento solare“, che costituisce un flusso continuo di radiazioni che raggiunge la Terra.

Le comunicazioni sono tra le prime a risentire degli effetti delle tempeste solari, soprattutto i sistemi basati sui satelliti come il GPS. Tuttavia, in un’era in cui praticamente ogni aspetto della vita quotidiana dipende dall’elettronica, i rischi di interferenze e danni sono diffusi.

Il rischio non riguarda solo le comunicazioni e i sistemi di navigazione, ma anche reti elettriche, infrastrutture critiche, e dispositivi elettronici di uso comune. Tempeste solari intense possono causare black-out elettrici su vasta scala, danneggiando gravemente le infrastrutture e interrompendo i servizi essenziali.

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