Asteroidi, comete, meteore: la differenza spiegata dalla NASA

La NASA ha scelto Twitter per fare chiarezza e fornire alcune spiegazioni di base.

Pubblicato:

“Queste rocce spaziali sono tutte uniche e degne di essere studiate”: recita così un tweet della NASA che ha affidato allo scienziato Ryan Park il compito di spiegare le differenze tra asteroide, cometa, meteore. Sentiamo spesso parlare – e magari utilizziamo anche noi – questi termini ma il rischio è quello di farne un uso improprio. Ecco, allora, tutti i chiarimenti direttamente dall’ente spaziale che nel post social rimanda a una pagina di approfondimento..

La sigla NEO indica tutti i corpi celesti che si avvicinano al nostro pianeta (Near-Earth Object) a una distanza inferiore di 1,3 volte quella che separa Terra e Sole. Questi corpi, monitorati da un centro specifico, possono essere di diverse tipologie e la loro distinzione, oltre che il loro studio, è fondamentale per prevedere eventuali rischi per noi umani.

La NASA definisce asteroide ogni frammento roccioso generatosi dalla formazione del Sistema Solare (circa 4,6 miliardi di anni fa). La maggior parte di essi si trova in orbita tra Giove e Marte e la loro quantità potrebbe essere di diversi milioni, con dimensioni variabili da centinaia di chilometri a meno di un chilometro. Può succedere che le loro orbite siano attratte dalla forza di gravità dei pianeti e ciò determina una modifica della loro traiettoria.

Si parla, poi, di cometa per indicare corpi celesti più piccoli e di forma irregolare che, come gli asteroidi, risalgono alla formazione del Sistema Solare. La loro struttura è costituita da cumuli  rocciosi ghiacciati coperti di sabbie, polveri e particelle raccolte nel Sistema Solare esterno. Le loro orbite, spesso ellittiche, possono durare anche milioni di anni e possono interferire con quelle dei pianeti.

Altre, invece, hanno durata inferiore ai 200 anni e a mano a mano che si avvicinano al Sole, il ghiaccio si riscalda polverizzandone i materiali. I gas così prodotti, quindi, formano un’atmosfera di polveri che dalla Terra sembra una scia luminosa: è la coda tipica che immaginiamo quando pensiamo alle comete.

Infine, la NASA spiega cosa siano meteore e meteoriti. Quando gli asteroidi collidono fra loro, possono rompersi in pezzi più piccoli chiamati meteroidi, in orbita attorno al Sole. Se si avvicinano alla Terra, attraversandone l’atmosfera, questi corpi celesti possono bruciare dando vita a una meteora o stella cadente. Altri, invece, riescono a sopravvivere al passaggio nella nostra atmosfera e arrivano al suolo: sono i meteoriti.

TAG:

più popolari su facebook nelle ultime 24 ore

vedi tutti