L’astronauta Luca Parmitano torna nello spazio, ma questa volta al comando della Stazione Spaziale Internazionale (ISS).
Un primato assoluto, infatti sarà il primo italiano a ricoprire questo ruolo, il terzo fra gli europei. Sarà al comando nel corso della sua seconda missione di lunga durata, che dovrebbe prendere il via nel 2019. Parmitano quindi è destinato a essere l’astronauta italiano delle “prime volte”. Oltre al prestigioso ruolo futuro di comandante, che è stato annunciato dall’Agenzia spaziale europea (Esa), infatti è stato anche il primo italiano a fare una passeggiata nello spazio.
Tornerà così sulla Stazione Spaziale Internazionale e assumerà l’incarico di comandante dell’avamposto di ricerca per la seconda parte del volo. “Sono onorato che il programma della Stazione Spaziale mi abbia scelto per questo ruolo – ha commentato l’astronauta –. Essere il comandante delle persone più addestrate e preparate dentro e fuori la Terra può essere impegnativo”.
Nato il 27 settembre del 1976 è un Tenente colonnello dell’aeronautica Italiana. Nel 2009 è stato scelto come astronauta dell’Esa, nel 2011 ha ricoperto il ruolo di ingegnere di volo nel corso della prima missione di lunga durata dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi). “Volare” è durata 166 giorni, durante i quali ha fatto due passeggiate spaziali e lavorato a oltre venti esperimenti.
Luca Parmitano al momento si sta allenando in Russia per i nuovi esperimenti e con simulazioni per prepararsi al secondo volo nello spazio. Lo porterà in orbita la navetta Soyuz e, insieme a lui, ci saranno anche Andrew Morgan, astronauta della Nasa e Alexander Skortsov della Roscosmos. I tre faranno parte della Spedizione 60/61 sulla Stazione Spaziale.
All’interno c’è posto per sei astronauti che avranno il compito di lavorare a esperimenti in condizione di microgravità per conto di ricercatori di tutto il mondo. Inoltre saranno effettuati test e dimostrazioni per tecniche di esplorazione del sistema solare. L’astronauta ha commentato la notizia del suo prossimo incarico anche sui social, sul suo profilo Facebook ha scritto: “Non è l’annuncio a emozionarmi, quanto la reazione di chi lo ha letto e sentito e, senza conoscermi, senza avermi mai incontrato, vuole seguirmi nella prossima avventura, spronandomi con incoraggiamenti e affetto. Oggi sono le vostre parole a emozionarmi”.
Luca Parmitano rientra anche nel nutrito gruppo di astronauti che hanno già lasciato un messaggio che possa essere fonte di ispirazione per le generazioni future, a seguito dell’invito dell’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari esteri (Unoosa).