Avete segreti sul vostro iPhone? Allora non attivate il Touch ID

L’iphone Touch ID, la tecnologia delle impronte digitali installata nei nuovi cellulari Apple, ci rende più vulnerabili alla giustizia, almeno negli USA. Scopriamo perché

16 Maggio 2016
Fonte: flickr

Accedere all’iphone con il Touch ID non è una grande idea se siete dei criminali. Nel caso ve lo stiate chiedendo, in verità, fareste meglio ad evitare la tecnologia delle impronte digitali sullo smartphone se avete qualcosa da nascondere. I giudici, di fatto, possono ordinarvi di sbloccare l’iphone con il Touch ID e, in caso di opposizione, possono ordinare alla polizia di usare la forza. Malgrado questa funzione sia stata introdotta per dare una maggiore sicurezza, un presunto malvivente di Los Angeles ha testato il nuovo orientamento della giurisprudenza a sue spese.

Nel mese di febbraio un giudice federale, appunto, ritenendo che nel cellulare della fidanzata del sospettato si trovassero prove compromettenti contro di lui, ha ordinato alla ragazza di sbloccare l’iphone personale utilizzando le sue impronte digitali. La decisione ha permesso alle autorità di evitare una controversia lunga e difficile da sostenere contro la Apple, come è avvenuto quando l’FBI ha tentato di accedere al cellulare del terrorista Syed Farook, facente parte del gruppo di malavitosi di San Bernardino.

Secondo David Shapiro, un professore di legge della Northwestern University, se si vuole impedire ai poliziotti di avere accesso ai dati personali memorizzati sull’iphone è meglio utilizzare un codice di accesso anziché la tecnologia delle impronte digitali. Secondo le norme processuali vigenti negli Stati Uniti, invero, l’imputato può rifiutarsi di riferire il codice di accesso al cellulare invocando il quinto emendamento della costituzione USA.

Secondo la disposizione in esame, precisamente, nessuno può essere obbligato a rispondere a domande riguardanti l’accusa nei suoi confronti, ad eccezione dell’ipotesi di denuncia o di accusa fatta da una giuria. Lo stesso discorso, tuttavia, non vale per l’iphone Touch ID, poiché non si tratta di un discorso o di una dichiarazione. Fornire le impronte digitali, effettivamente, è un comportamento che non può essere interpretato alla stregua di una dichiarazione auto-incriminante.

Un giudice della Virginia, sulla base di questa interpretazione, già nel 2014 ha ritenuto che la polizia potesse usare la forza per accedere al telefono di un sospettato che utilizzava la tecnologia delle impronte digitali per accedere al cellulare personale. A causa del volume di dati archiviati sul nostro smartphone, si tratta di decisioni che possono avere un’importanza vitale per le indagini nel corso di procedimenti penali.

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