Il problema di bambini vegani e vegetariani è molto attuale, anche grazie alla risonanza che spesso hanno fatti di cronaca che mettono sul banco degli imputati questo regime alimentare a volte molto restrittivo. Passato il clamore, però, resta l’interrogativo se questa filosofia di vita sia effettivamente pericolosa e nociva.
Per quanto riguarda gli adulti non ci sono molti dubbi: una persona che abbia completato il proprio sviluppo può con relativa serenità ridurre e persino abolire in modo completo il consumo di carne, di pesce, di latticini e di uova dalle proprie abitudini alimentari. Con qualche piccola accortezza le ripercussioni sulla salute possono essere davvero minime: alcuni studi sostengono, anzi, che uno stile di vita dedito al veganismo sia quanto di più salutare si possa intraprendere al giorno d’oggi.
Lo stesso regime alimentare è, però, applicabile anche a bambini e adolescenti? A sostegno della loro filosofia di vita vegetariani e vegani riportano le inquietanti statistiche che indicano come i ragazzi italiani siano preoccupantemente affetti da obesità: è assodato come questa condizione possa avere gravi ripercussioni sulla loro salute.
Però medici e pediatri spesso storcono il naso all’idea che i bambini si alimentino con prodotti di origine vegetale: il grosso rischio è che i piccoli vegani non assumano una corretta quantità di cobalamina, meglio conosciuta come vitamina B12. Questa sostanza, la cui carenza può provocare anemia e disturbi al sistema nervoso, è infatti contenuta in quantità adeguate soltanto in alimenti di origine animale.
Risulta essere piuttosto difficile anche garantire ad un organismo in fase di sviluppo il corretto apporto di ferro: questo minerale è presente in alcuni ortaggi (ad esempio negli spinaci) ma in percentuali nettamente inferiori rispetto ai quantitativi contenuti, per esempio, nella carne.
Insomma, il problema non è affatto piccolo: ogni bambino ha il diritto a poter avere un’alimentazione equilibata ed uno stato di salute soddisfacente. Chi decida di sottoporli ad un regime vegetariano o vegano lo deve fare in accordo col pediatra consultando un esperto nutrizionista.