Ecco i batteri Re Mida capaci di produrre l'oro

Una ricerca ha scoperto i batteri Re Mida in grado di scovare l'oro

4 Maggio 2017

Dei batteri Re Mida in grado di produrre l’oro. Si tratta della scoperta di alcuni ricercatori australiani, che hanno individuato degli microrganismi speciali capaci di mangiare l’oro, che potrebbero essere utilizzati per riutilizzare miniere esaurite, cercare nuovi depositi sotterranei e addirittura riciclare rifiuti elettronici.

Questi complicati processi biologici sono stati analizzati e studiati da un team di studiosi dell’università australiana di Adelaide, che hanno pubblicato i risultati della ricerca sulla rivista Chemical Geology.

Come qualsiasi altro elemento sulla Terra, in natura l’oro viene elaborato e trasformato dagli esseri viventi, soprattutto dai microrganismi che sono i protagonisti di ciclo continuo. Questo processo fa si che le particelle di oro vengano disciolte dai minerali a cui sono legate e vengano concentrate in piccole pepite costituite da oro puro.

“Sapevamo già dell’esistenza di questi processi – ha spiegato Frank Reith, uno degli scienziati che ha partecipato alla ricerca scoprendo il metabolismo del batterio Ralstonia metallidurans, –, ma per la prima volta sappiamo che queste trasformazioni avvengono in appena pochi anni o decenni, giusto un battito di ciglia se paragonato su scale geologiche”. Questi processi chimici e biologici sono particolarmente complessi e per gli studiosi è ancora difficile comprenderli appieno. I prossimi studi però potrebbe aiutare a rendere questi batteri in Re Mida.

Lo scopo dei ricercatori è quello di trasformare i batteri in microscopici minatori in grado di estrarre l’oro da tutte quelle miniere in cui sembra esaurito e rendere più semplice l’estrazione dell’oro dai rifiuti elettronici. A breve il team di esperti dell’università di Adelaide cercherà di rendere i processi di trasformazione operati dai batterio ancora più rapidi e più efficienti, dei veri Re Mida che potrebbero fare la fortuna di moltissime aziende. Non solo, il Ralstonia metallidurans potrebbe essere anche utilizzato per detossificare l’ambiente per la sua sopravvivenza e quella di altri microrganismi.

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