Bebe Vio ci aveva avvisati: con le nuove mani può fare anche i gestacci. Detto fatto, il primo che si è beccato il dito medio dalla campionessa paralimpica è stato Alessandro Cattelan. Ovviamente per gioco. In un video pubblicato sul profilo Instagram del conduttore di “X Factor”, Bebe Vio mostra a Cattelan un bel dito medio, durante un viaggio in auto.
“È bello quando la tecnologia fa passi avanti. Grazie Bebe Vio per aver subito pensato a me per sperimentare nuove possibilità!”, ha commentato Cattelan, per nulla offeso della dedica rivoltagli dalla schermitrice veneziana ma, al contrario, palesemente divertito e… lusingato.
La campionessa paralimpica ha mostrato le nuove protesi alle mani, realizzate in fibra di carbonio, in occasione della presentazione della campagna di Sorgenia, di cui è testimonial.
Le nuove protesi artificiali permettono a Bebe Vio di fare cose che con le vecchie non riusciva ad eseguire. “Un esempio? Ho imparato a fare quel gesto poco gentile per mandare a quel paese le persone – ha spiegato Vio divertita – e so fare anche le corna”. E il dito medio, come si è divertita a mostrare al suo amico Alessandro Cattelan.
Di fatto, le nuove protesi sfoggiate dalla schermitrice veneziana sfruttano una app sullo smartphone che detta i movimenti alla mano. “Sono touch screen, la sera ricarico le mani insieme al cellulare. Sono tutta energia”, scherza la campionessa paralimpica, che di energia e positività ne ha davvero da vendere.
Di recente, Bebe Vio e Alessandro Cattelan hanno lanciato la campagna “Dona un neurone, aiuta un hater”, per rispondere in modo ironico ed intelligente agli insulti e alle minacce di cui è stata vittima la schermitrice via Facebook. “Sono persone che nascono con qualcosa in meno: sono gli odiatori del web, gli hater – dice Cattelan nel filmato diffuso da Sky –. Aiuta un hater: se gliene doni uno, avrai già raddoppiato il numero dei suoi neuroni”.
Bebe Vio ha denunciato gli autori della pagina – chiusa dopo un esposto del Codacons contro Facebook – invitando tutti coloro che sono vittime di insulti e minacce sul web a seguire il suo esempio.