Siamo sempre stati abituati a considerare il latte un alimento molto salutare, soprattutto per le donne a rischio osteoporosi, grazie alla quantità di calcio che possiede: ora però uno studio svedese sembra contraddire questa convinzione, rimettendo tutto in discussione.
Secondo questo studio, pubblicato sul British Medical Journal e condotto su oltre 100mila pazienti di ambo i sessi e di età fra i 39 e i 79 anni, le donne che assumono latte quotidianamente hanno la stessa probabilità di soffrire di osteoporosi e di subire fratture delle donne che non bevono affatto latte. Il latte e i latticini non sembrano costituire un valore aggiunto nella dieta neanche per quanto riguarda la prevenzione di altre malattie, anzi: i due zuccheri principali contenuti nel latte, lattosio e galattosio, sarebbero responsabili dell’aumento dei livelli di infiammazione cronica, una condizione che apre la strada a diverse malattie.
Come si legge però anche sul sito della Fondazione Veronesi, il latte è uno degli alimenti più completi grazie al calcio, al fosforo e alle vitamine del gruppo B e D che contiene, ma anche alle proteine, zuccheri e acidi grassi: è quindi molto importante per la crescita dei bambini, almeno fino all’adolescenza.
Il consumo in età adulta è facoltativo e dipende dal gusto di ognuno: resta un alimento salutare, ma si può sostituire con lo yogurt e i latticini senza problemi e le donne a rischio osteoporosi -a quanto pare- devono trovare altre soluzioni per la loro patologia.