Le minacce di Vladimir Putin alla volta dell’Occidente tutto sulla possibilità di utilizzare armi nucleari se verrà ostacolato nel conflitto contro l’Ucraina fanno sempre paura: il motivo è che nella storia abbiamo avuto una dimostrazione della incredibile potenza della bomba atomica su Hiroshima e Nagasaki durante la Seconda Guerra Mondiale.
Le conseguenze sono state per decenni a dir poco disastrose per il genere umano e l’ambiente e sapere che negli ultimi anni la tecnologia bellica ha fatto passi da gigante non ci tranquillizza affatto. Ma cosa accadrebbe davvero oggi se le armi nucleari fossero effettivamente schierate a terra? Lo spiega l’esperto nucleare Valerii Korshunov e lo scenario non è incoraggiante.
Korshunov ha detto che l’unica cosa che rimarrebbe di una persona a distanza ravvicinata da una bomba nucleare sarebbe un’ombra a terra. A distanza maggiore, gli effetti di tali esplosioni sono legati a ustioni e danni irreversibili agli occhi; inoltre l’irraggiamento termico può causare danni a tutti i sistemi viventi nel raggio di molte miglia e innescare incendi su una vastissima superficie territoriale.
Com’è successo ad Hiroshima, a 20 minuti dalla spaventosa conflagrazione, si sviluppò una tempesta di fuoco: si tratta di un fenomeno molto pericoloso e l’effetto incendiario – teoricamente parlando – potrebbe coinvolgere l’intero pianeta.
“Non possiamo permettere che le armi chimiche, o Dio non voglia, le armi nucleari tattiche, siano il prossimo gradino dell’escalation di Putin” ha avvertito il rappresentante repubblicano degli Stati Uniti della Florida Michael Waltz ammonendo Biden per non aver coinvolto subito e a pieno la NATO.
Ma il presentatore Vladimir Solovyov, all’interno di una discussione sull’uso di armi nucleari nella guerra russo-ucraina ha fatto sapere che “se la NATO decide di piazzare tutto ciò che vuole ai nostri confini e invierà sempre più armi americane in Ucraina, l’Ucraina sparerà e finirà per colpire una delle nostre centrali nucleari”.
Cosa resterà? Secondo il conduttore “solo un paio di mutanti nel lago Baikal sopravvivranno. Il resto sarà distrutto in un massiccio attacco nucleare”.
