Buttare le bollette può essere un rischio, ecco perché

Qualunque documento che contiene dati sensibili può essere usato "contro di noi": ecco come rendere innocua la nostra spazzatura

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Molte persone ormai ricevono e pagano le bollette online, senza più la classica busta cartacea recapitata mensilmente nella cassetta della posta: un bel risparmio di carta, ma anche di tempo. Chi invece è ancora legato ai metodi tradizionali, è bene che sappia anche come smaltire correttamente la bolletta una volta pagata.

Non stiamo parlando di raccolta differenziata, ma dei rischi per la privacy: la bolletta infatti (al pari di altri documenti) contiene dati sensibili che, se finiscono nelle mani sbagliate, potrebbero portare a problemi e guai. Non stupitevi: purtroppo il controllo dei rifiuti di qualcuno è una pratica diffusa fra chi progetta truffe o furti.

Bisogna quindi tutelarsi: di solito chi paga le bollette in posta o altrove, conserva la ricevuta e butta via la bolletta, anche per non finire giustamente sommerso dalla carta. Buttarla quindi va benissimo, ma prima bisogna “trattarla”.

Esistono in commercio timbri appositi che servono ad annerire i campi dell’indirizzo o altri dati sensibili che volete nascondere prima di buttare via dei documenti. Se non avete questi timbri a disposizione, basta anche un pennarello nero e un po’ di pazienza. Ricordatevi anche di strappare bene il documento, in pezzi non facilmente ricomponibili.

Una soluzione certo meno economica, ma molto più comoda e veloce, è il distruggi-documenti: uno strumento apposito che si occupa di ridurre i vostri documenti in striscioline prima di buttarli via. Usato di solito negli uffici (anche per ridurre il volume della carta da buttare), oggi si trova in vendita a prezzi assolutamente abbordabili anche online, visto che per l’uso domestico ne basta uno di piccole dimensioni.

Qualunque sia lo strumento che scegliete, l’importante è ricordarsi di rendere innocua la vostra spazzatura, che si tratti di bollette, referti medici (occhio a certificati di vaccinazioni e green pass, anche scaduti), contratti o altro materiale dove possono essere rintraccuati i vostri dati sensibili.

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