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Butti così la carta da forno? L’hai smaltita nel modo sbagliato

La raccolta differenziata è la migliore alleata dell’ambiente ed è importante farla nel modo corretto.

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Una delle buone abitudini quotidiane che aiutano l’ambiente e che possiamo, anzi dobbiamo, rispettare con impegno e costanza è la raccolta differenziata. Il corretto smaltimento dei rifiuti, infatti, regala una seconda vita a moltissimi materiali che altrimenti andrebbero ad accumularsi aggravando l’inquinamento a livello globale e danneggiando il territorio a volte anche in maniera irreparabile. Basta, del resto, davvero qualche piccola attenzione per fare la differenza, sia per quanto riguarda la spazzatura domestica sia quando siamo in giro per la città.

Se per alcuni rifiuti è difficile, se non impossibile, sbagliare, vi sono invece prodotti che possono generare più di un dubbio, soprattutto se l’oggetto quando l’oggetto è sporco. Quante volte, per esempio, ci chiediamo: plastica o indifferenziata per la vaschetta unta? In altri casi, poi, commettiamo errori del tutto involontari nella convinzione, invece, di agire correttamente. Per entrambe le situazioni, è bene fare riferimento alle indicazioni di smaltimento fornite dal comune in cui si abita e dal servizio di raccolta che lo serve. Questo perché la raccolta differenziata può variare leggermente a seconda degli impianti di smaltimento in dotazione.

Per esempio, siamo sicuri di smaltire nel modo giusto la carta da forno? Istintivamente, trattandosi di carta, molti – forse moltissimi – ritengono di doverla gettare insieme al cartone ma non è così. Il motivo è presto spiegato, dal momento che non si tratta di un foglio ‘normale’, ma di carta trattata per resistere a liquidi, grassi e calore. In linea di massima, quindi, non è riciclabile quindi la sua destinazione deve essere il cestino del secco o indifferenziato.

E ciò vale anche per la carta da forno biodegradabile; diverso, invece, è il caso della carta da forno compostabile, entrata di recente sul mercato e più sostenibile delle ‘consorelle’. In vendita da qualche mese, questo tipo di materiale è invece da gettare nell’organico.

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