Apple per la prima volta cerca un hacker per la sicurezza. E’ questa la notizia sconvolgente che ha creato scalpore nel mondo della tecnologia. La politica di Apple non aveva mai previsto programmi di sicurezza o anti-virus al contrario del resto delle compagnie tecnologiche.
Oggi il Tech Crunch , per la prima vota, riporta l’annuncio della ricerca di un ottimo ricercatore di bug.
Il capo della Security Engineering and Architecture di Apple, Ivan Kristic ha annunciato al Black Hat che la sua compagnia sta cercando un vero genio della sicurezza. In cambio Apple sarà disposta ad offrire ben 200.000 dollari americani. L’hacker deve riuscire a garantire il massimo della sicurezza all’interno dell’azienda e segnalare qualsiasi possibile falla.
L’annuncio Apple
L’annuncio è stato lanciato durante il discorso di Kristic sulle funzioni di sicurezza e protezione di alcuni prodotti Apple. L’azienda è sempre stata molto attenta alla sicurezza e ha spesso presenziato in conferenze riguardanti ciò. Ha sempre cercato di auto-sostenere la propria protezione, con annunci limitati al WWDC. Ma ora Apple ammette di iniziare a essere in difficoltà.
L’azienda afferma che la sua squadra di sicurezza e collaudatori interni comincia ad avere problemi nel trovare più bug, essendo anche la rete sempre più fitta.
Apple offre un grandissimo rimborso a chi sarà capace di trovare i bug. Ma l’azienda da delle indicazioni molto precise su che bug trovare. I ricercatori di Apple stanno tutti lavorando per aumentare la sicurezza. La società da la possibilità a persone anche esterne di collaborare .
Ricompensi mostruosi
Il ricompenso di 200.000 dollari è quello offerto da Apple per chi troverà tutti i bug presenti nelle componenti del firmware di avvio. Ovviamente l’azienda lascia ricompensi anche minori per hacker meno esperti ma comunque molto bravi che potrebbero aiutare e affiancare cacciatori di bug più competenti. Se i ricercatori eseguiranno un buon lavoro saranno aggiunti alla squadre Apple.
L’offerta di Apple è sicuramente fra le più alte ma non la più alta. Per esempio l’FBI aveva offerto 1 milione di dollari americani per l’hacker che fosse stato capace di entrare nell’iPhone di proprietà di un colpevole dell’incidente di San Bernardino lo scorso anno.