Calvi? No, grazie: patatine fritte contro la caduta dei capelli

Cercate un rimedio contro la calvizie? Le patatine frutte potrebbero essere un valido alleato: lo rivela uno studio giapponese

26 Gennaio 2019

Addio trapianti e costosissimi shampoo anticaduta: la calvizie da oggi si combatte mangiando… patatine fritte!

Secondo una nuova ricerca dell’università giapponese di Yokohama National University, infatti, nell’olio usato per friggere le patatine esisterebbe una componente chimica per contrastare la caduta dei capelli.  Si tratta del dimetilpolisilossano, un agente miracoloso che consentirebbe una maggiore stabilità termica e agirebbe come antischiuma.

Per giungere a queste conclusioni, gli scienziati hanno usato dei topi da laboratorio, resi calvi per l’esperimento. Successivamente hanno iniettato negli animali il dimetilpolisilossano: hanno quindi notato come una semplice iniezione avesse incoraggiato la produzione di oltre 5mila germi del follicolo pilifero. E quindi, di conseguenza, anche di 5mila nuovi peli.

Anni ed anni di ricerche hanno dimostrato che solitamente gli effetti che si verificano sui topi sono gli stessi che si verificano anche nella specie umana, per cui la miracolosa sostanza chimica adoperata per friggere patatine garantirebbe gli stessi risultati anche su un uomo affetto da calvizie. I fautori dello studio, si dicono quindi molto ottimisti: «Il metodo è molto semplice, ed estremamente promettente. Speriamo che questa tecnica riuscirà a migliorare la terapia rigenerativa dei capelli umani utilizzata per trattare calvizie come l’alopecia androgenetica» ha spiegato Junji Fukuda, l’autore della fenomenale scoperta.

L’alopecia androgenetica, più banalmente nota come calvizie, è un disturbo che colpisce moltissime persone: si stima che circa il 70% degli uomini ne sia affetto e il 40% delle donne. L’uomo tipicamente presenta una recessione dell’attaccatura alle tempie e perdita di capelli al vertice, mentre la donna normalmente ha un diradamento diffuso su tutta la parte alta dello scalpo. A causarla possono essere diversi fattori, sia genetici che ambientali. Esistono diversi farmaci per curarla, anche se finora la pratica più efficace si è dimostrata il trapianto.

Lo studio dell’ateneo giapponese, tuttavia, apre nuovi scenari: i risultati non saranno certo immediati, ma una cena al fast food potrebbe rivelarsi una valida alleata per i vostri capelli. Attenti, comunque, a non esagerare: c’è pur sempre la linea da tenere sotto controllo, e non sarebbe certo piacevole ritrovarsi con una folta chioma sì, ma con un bel po’ di chili in più sulla bilancia.

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