Can Yaman denunciato da una collega (l'episodio risale al 2016)

Spopola in rete la notizia di una denuncia da parte dell'attrice Selen Soyder ai danni dell'attore Can Yaman, punito dal Tribunale con un'ammenda.

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Se gli italiani lo idolatrano e aspettano con impazienza che le soap di cui è protagonista arrivino finalmente anche sulle nostre reti, in terra natìa possiamo dire che Can Yaman non se la stia passando altrettanto bene.

Non solo alcuni rumor parlano degli ascolti non proprio fortunatissimi di Ban Yanlis che stanno mettendo a rischio la realizzazione della seconda stagione, ma ora arriva anche la notizia di una denuncia ai danni dell’attore da parte della collega Selen Soyder. Secondo quanto riportato da ComingSoon.it, che a sua volta riprende Liberoquotidiano, sul set della soap Hangimiz Sevmedik non correva propriamente buon sangue tra Can e Selen. In particolare, un gesto dell’attore lo avrebbe portato ‘in tribunale’: un giorno pare che Yaman abbia tirato all’attrice un bicchiere colmo di tè bollente, che è valso all’attore una denuncia e una multa di 1200 euro circa. La serie tv in questione è stata girata nel 2016, quindi prima di Bitter Sweet – Ingredienti d’amore (del 2017) e di DayDreamer – Le Ali del Sogno (girata nel 2018-2019), quindi non è chiaro se la notizia sia vecchia e sia tornata alla ribalta nelle ultime ore o se l’esito del Tribunale sia stato svelato solo recentemente.

Anche perché, all’epoca, ad avere la peggio fu Selen Soyder: riconosciuta ‘vittima’ dal Tribunale, l’attrice venne comunque licenziata e perse dunque il posto di lavoro nella serie turca. La carriera di Can, invece, come sappiamo – grazie soprattutto a Bitter Sweet – Ingredienti d’amore – è decollata e l’attore ha ottenuto successo e notorietà non solo in Turchia, ma anche al di fuori dei confini nazionali. In Italia, Yaman è attualmente amatissimo e le soap in cui è protagonista riscontrano inevitabilmente un successo di ascolti senza pari, facendo attendere la messa in onda italiana delle soap attualmente trasmesse in Turchia e off-limits per il pubblico nostrano.

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