È giovanissimo Cannella, uno dei cantanti in gara per “Sanremo Giovani”, il festival della musica italiana che si tiene ogni anni al prestigioso teatro dell’Ariston.
Quest’anno le proposte di “Sanremo Giovani” sono veramente interessanti. Una lista di cantanti giovanissimi, pieni di talento e con una versatilità senza precedenti nel comporre la propria musica. Uno degli artisti in gara, che solcherà il palco dell’Ariston, è Cannella. Questo è ovviamente il nome d’arte, scelto dal ragazzo appena è riuscito a trovare la sua identità musicale. All’anagrafe Enrico Fiore, è nato a Roma il 14 giugno 1995: la passione per la musica ce l’ha sempre avuta nel sangue e sin da quando era un bambino ha capito che quella sarebbe stata la sua strada. Come tanti ragazzi giovani il suo approccio alla musica è stato con l’hip hop: a tredici anni ha iniziato a scrivere le prime canzoni e a 18 anni ha cominciato a farsi conoscere sul web pubblicando i suoi singoli. All’epoca, il suo nome era Eden. E non sapeva che prima o poi sarenne arrivato a Sanremo.
Cannella ha poi iniziato a esibirsi in vari locali, facendosi un nome nella scena rap underground e collaborando con un’etichetta discografica indipendente di Torino. Mano a mano che ha iniziato a maturare professionalmente, ha capito di voler spaziare anche in altri generi musicali, virando più sull’idie-pop. Ed è allora che ha cambiato il suo nome in Cannella. Il cantante sarà a “Sanremo Giovani” con la canzone “Nei miei ricordi”, prodotta da Enemies.
«“Nei miei ricordi” è senz’ombra di dubbio uno dei brani di punta del mio progetto, un racconto sincero, senza troppe pretese, un ricordo di tante piccole cose che mi sono rimaste impresse e che ho deciso di immortalare così, con una canzone – ha detto Cannella in un’intervista – Ho cercato di catturare delle immagini di quotidianità, quelle cose a cui non dai molto peso nel momento in cui le vivi e che poi ti tornano in mente quando una storia giunge al termine, mi succede spesso di ricordare cose di poco conto e di dargli più importanza rispetto a grandi avvenimenti».
