“L’inganno” arriverà nelle sale il prossimo 14 settembre, dove le protagoniste sono un gruppo di donne, tra le quali la bella Nicole Kidman, che vivono protette in una villa lontano dal rumore delle armi di una guerra civile in corso.
L’inganno
Un film che si preannuncia come un successo tutto al femminile, nel quale la regista, Sofia Coppola, porta sullo schermo un gruppo di donne nelle cui mani si gioca il destino di un solo uomo, un soldato figlio di quella guerra civile che si percepisce solo come sfondo storica di una realtà chiusa tra le quattro mura di una villa, protetta dalla natura selvaggia del bosco tutto intorno. Non a caso, la stessa regista, in una sua intervista, ha definito il gruppo di donne una sorta di bunch, un mucchio, un clan.
Le componenti di questo clan sono, appunto, Nicole Kidman, nelle vesti di una madre autoritaria, a capo del gruppo, Kirsten Dunst, che interpreta una professoressa, Elle Fanning, una giovane donna appena maggiorenne e le più giovani, attrici che già rivelano il lor talento e sono Angourie Rice, Oona Laurence e Addison Riecke. Dall’altra parte c’è l’unico uomo del gruppo, un soldato ferito e portato in casa per poter essere curato, interpretato da Colin Farrell.
Remake Hollywoodiano
Il film proposto dalla Coppola a Cannes è una sorta di rivisitazione in chiave femminile, o femminista, di una pellicola culto del cinema di Hollywood degli anni ’70, Il mucchio selvaggio. Allora, nei panni dell’unico uomo nelle mani di un gruppo di donne, era l’altrettanto affascinante Clint Eastwood. La regista ha dichiarato di essersi ispirata più che al film di quegli anni, al libro da cui era stato tratto il soggetto, scegliendo così di ridare nuova veste e respiro a quella storia.
Infatti nel film di Sofia Coppola, non è il soldato a giocare un ruolo centrale, bensì il gruppetto di donne. L’intera storia ruota intorno alle vicende di queste donne. Chiaro segno di tempi totalmente differenti. Ciò che intriga è in che modo si stabiliscano tra le parti il senso di potere o appartenenza ad un gruppo, opresunto tale.
Nicole Kidman
Ad affascinare il pubblico è anche l’ammaliante ruolo interpretato da Nicole Kidman, una madre amorevole con le sue ragazze, un po’ stile Piccole Donne, ma che nasconde reconditi istinti sessuali da predatrice pronta a tutto pur di difendere il suo piccolo gruppo, le sue piccole ragazze. Fredda come una guerriera, ma elegante come una regina. Non teme nulla, neppure di improvvisarsi chirurgo all’occorrenza, amputando così la gamba al soldato, ma sempre con regalità!